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La Scuola d’infanzia “Silvio Bassoli” |
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Nel mesi di dicembre e gennaio, ogni lunedì, per tre o quattro settimane, è stato organizzato a Gardone V.T. un colloquio tra donne italiane e straniere in collaborazione con una psicologa di Brescia
Le donne straniere sono state contattate dall’Ufficio stranieri, a Gardone, dalla signora Pamela che saluto pubblicamente per il suo impegno e la sua gentilezza. I colloqui si sono tenuti nei locali della Scuola d’infanzia “Silvio Bassoli” ogni lunedì dalle 16,15 alle 18.
I bambini che hanno accompagnato le mamme erano molto contenti e si sono divertiti molto. Erano pochi, al massimo quattro/cinque bimbi per incontro con una baby sitter che li intratteneva in una stanza della scuola piena di giochi.
Le mamme intanto, dall’altra parte, parlavano del loro lavoro e delle loro vite, dei loro problemi, dei diversi metodi di educazione. Non era certo facile: ogni tanto ci si fermava per riuscire a comprendersi meglio ed a spiegarsi per via della diversità della lingua. Le donne erano poche, ad ogni incontro: c’era una donna italiana, un’algerina, una marocchina, una senegalese. All’ultimo incontro ero addirittura da sola con la psicologa. Non ho capito il perché dell’assenza delle altre donne…
Avevamo tutte diversi motivi per partecipare all’incontro.
Ad esempio il mio motivo era principalmente quello di poter portare pubblicamente a conoscenza, attraverso le pagine del VALTROMPIASET, le conclusioni dell’incontro.
Un’altra donna accompagnava la sua amica.
Un’altra aveva problemi per il mantenimento dei suoi gemelli. Ad un’altra l’incontro era utile per il suo lavoro da baby sitter. Io spero che tutte le donne che hanno partecipato agli incontri abbiano avuto una soluzione ai loro problemi ascoltando i consigli della psicologa che potranno essere loro d’aiuto nella propria vita.
Spero anche che ci siano altri colloqui dello stesso tipo (o similari) perché l’importante – per tutta la società – è che ci si preoccupi in particolare delle donne e delle mamme, perchè non è facile accudire una casa, soddisfare il marito e educare un figlio od una figlia diventandone i loro amici, cosa che sempre servirà.
Aicha Laribi |