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Il logo del Comune di Pezzaze |
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Foto d'archivio anno 1917 |
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L’abitato di Pezzazole negli anni Venti del Novecento |
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Relatori ufficiali della manifestazione, dopo il saluto del presidente della Provincia arch. Alberto Cavalli, del presidente della Comunità Montana dr. Fabio Ferraglio e del sindaco di Pezzaze prof. Valentino Maffina, saranno il prof. Alfredo Bonomi ed il dr. Massimo Tedeschi.
L’impresa relativa alla pubblicazione completa della storia della comunità di Pezzaze dalle origini al Novecento è giunta al termine, con questo ponderoso terzo volume, che si avvale del coordinamento del prof. Vincenzo Rizzinelli, coadiuvato dal prof. Carlo Sabatti, entrambi anche coautori, e dei contributi della prof. Elena Pala, Lionello Anelli, Giampietro Marchesi, Giampietro Corti e mons. Ivo Panteghini.
Seguendo l’itinerario annalistico, iniziato con la prima pubblicazione del 1995 e continuato col grosso tomo, edito nel 2000, illustranti le vicende storiche e le espressioni artistiche dalle origini alla caduta della Repubblica di Venezia, viene fatta luce su vicende grandi e piccole degli ultimi due secoli della nostra storia recente: l’Ottocento ed il Novecento. Sono poche le comunità che possono vantare una valorizzazione della propria storia (da quella più antica a quella recente) analoga a quella promossa nel tempo dagli amministratori del Comune di Pezzaze.
Il lavoro di Pala, Rizzinelli e Sabatti dà ampio spazio alla storia dell’importante borgata dell’alta Valle Trompia, rivisitata in chiave annalistica mediante un linguaggio semplice e di facile presa, nel rigoroso rispetto delle numerose e diverse fonti consultate, che vengono citate in modo puntuale e preciso.
Ecco perciò il succedersi di piccoli fatti, legati a notizie liete e tragiche della vita quotidiana, intrecciato con gli eventi della grande storia (si pensi al Risorgimento italiano o alla Grande Guerra), l’emergere di figure di rilievo come il patriota pezzazese Giambattista Piardi “settario della Giovine Italia” o il parroco lavonese don Giovanni Battista Viotti, tra i primi a compiere un pellegrinaggio in Terra Santa.
E il Novecento? Di numerosi personaggi viene ricordato l’eroico impegno o il silente sacrificio per la patria nelle guerre dello scorso secolo. Non manca un adeguato spazio riservato al pittore Andrea Piardi, allo scultore Vittorio Piotti, ai numerosi sacerdoti e benefattori di Pezzaze.
La vicenda della Resistenza viene lumeggiata con testimonianze inedite di grande rilievo, con la sottolineatura relativa alla peculiare situazione del territorio pezzazese in cui operarono Fiamme Verdi come i fratelli Tino e Pierluigi Piotti (Pìgi), che fu anche poeta di grande sensibilità (a quest’ultimo è dedicato un opportuno ritratto).
La novità di questo volume è rappresentata, accanto ad una minuziosa ricostruzione della storia del Pio Istituto Bregoli, dall’ampio saggio di Giampietro Marchesi sulle “Miniere di Pezzaze nei secoli XIX e XX”, che presenta una documentazione ricchissima e si occupa in particolare della vicenda umana ed imprenditoriale di Giuseppe Ragazzoni, singolare figura di farmacista-imprenditore, del quale per la prima volta si pubblica una sintesi delle più importanti relazioni contenute nei suoi taccuini. Il saggio è corredato da disegni e piantine inedite di grande valore. Alcune schede brevi sui roccoli del Comune, arredi sacri, parroci e capi dell’Amministrazione comunale chiudono un volume particolarmente ampio ed assai ricco.
L’apparato iconografico è sussidiato da numerose tavole fuori testo a colori ed in bianco e nero, che accanto alla parte più propriamente artistica (tipica degli arredi delle due parrocchie considerate) presenta immagini di gruppi familiari, di miniere (con la scoperta di antiche bocche), di semplici paesaggi, senza trascurare alcuni dipinti del citato Piardi e quadri di proprietà degli eredi di Pierluigi Piotti. Gli appassionati di toponomastica apprezzeranno infine la splendida mappa ottocentesca allegata al volume, che raffigura il territorio di Pezzaze nella foto di copertina desunta dal Catasto del 1823.
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