Il Comitato “Acqualunga”e la Cooperativa L'Aquilone rinnovano questa antica tradizione e danno appuntamento a grandi e piccini per assistere al rogo propiziatorio.
Come, infatti, si saprà, nei secoli scorsi, era abitudine, a metà Quaresima, in occasione del giovedì grasso interrompere l’atmosfera penitenziale e bruciare in piazza, tra canti e balli questa grande sagoma colpevole di tutti i mali.
Con questo rito simbolico si volevano bruciare e quindi cancellare tutte le cose brutte che la vita a volte riserva ed auspicare per tutti un futuro migliore; la vecchia diventa così un capro espiatorio caricato di tutte le responsabilità del male avvenute durante l’anno nella comunità.
Con una scenografia, realizzata dal Comitato Acqualunga e con l’esibizione dei ragazzi della Cooperativa Aquilone si rappresenterà quest’anno un invito al rispetto dell’ambiente; dalla raccolta differenziata dei rifiuti, al rispetto dei boschi e dei fiumi, ad un impegno contro l’inquinamento...
La serata sarà ricca di sorprese; tutto è stato preparato con cura: costumi, musiche, oggetti e materiali vari.
Una ventina di giovani attori saranno impegnati per l’occasione a festeggiare quest’evento.
L’appuntamento, come ormai d’abitudine è fissato per le 20,45 in Piazza San Carlo a Gardone V.T., proprio a fianco della redazione del VALTROMPIASET, di fronte alla chiesa dedicata al cardinale Carlo Borromeo, che ebbe molta dimestichezza con gli eretici e sospetti di stregoneria.
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