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GLI SPETTACOLI DI “PROPOSTA ’08” |
Nell’ambito del “Progetto teatrale per la Valle Trompia” ecco i prossimi appuntamenti di Brione (“Donne di seta”), di Concesio (“Le ore non si contano”) e di Villa Carcina (“Cabaret Godot”)
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“DONNE DI SETA”
Nella Palestra Comunale di Via Gazzane, 23 a Brione Sabato 1 marzo alle ore 21 con ingresso gratuito lo spettacolo “Donne di seta” con la Associazione PressoTeatro Dalmine, dal laboratorio teatrale condotto da Camilla Mangili e Gianluigi Pellegrino con Alessandro Labadessa, Federica Chierici, Luisa Naoni, Mariangela Cortinovis, Raffaella Zibetti, Riccardo Bresciani, Rossella Valota, Simona Perego e Sara Maffioletti.
Lo spettacolo prende spunto da una ricerca fatta dalla scuola media di Boltiere sulla fabbrica Cascami Seta chiusa nei primi anni ’50. La filanda diventa lo scenario che fa da sfondo a molte storie di donne accomunate dal bisogno di lavorare per sostenere le loro famiglie.
La filanda con i suoi vapori maleodoranti e con i suoi rumori, tuttavia rappresenta
per molte di loro la certezza di una paga a fine mese.
Le umiliazioni del padrone, il controllo delle “maestre”, la paura dei “ provini”, gli “scottoni” nell’acqua bollente sono gli accadimenti che giornalmente costellano la vita delle filandere.
Ma tutto questo disagio fa crescere in loro un forte sentimento di solidarietà e di consapevolezza sociale.
Si uniscono formando dei comitati e quando, nei periodi di crisi il “padrone” vuol chiudere la fabbrica, si ribellano e fanno l’occupazione.
Storie di donne coraggiose attaccate con tenacia al lavoro, costrette per difenderlo a sfidare forze più grandi di loro come le bombe della guerra, le congiunture economiche negative e infine le milizie “scelbine”.
Donne forti come il granito…. ma delicate…. come la seta.
“LE ORE NON SI CONTANO”
Nell’Auditorium della Scuola Media di S. Andrea in Via Camerate, 1 a Concesio Venerdi 7 marzo alle 21 con ingresso gratuito lo spettacolo Le ore non si contano, una Produzione TrEATRO Associazione Culturale con Franca Ferrari e Barbara Badiani, Paola Gares, Stefania Ghisla, Camilla Mangili, Susanna Martinelli, Antonia Sabatti - drammaturgia di Claudio Simeone - regia di Fabrizio Foccoli - percorso gestuale “coro” di Marina Rossi - scene di Andrea Gentili.
Il progetto teatrale“Le ore non si contano”, che ha visto una sua prima rappresentazione in forma di studio nella sessione “Teatro e Lavoro” nell’edizione di Proposta’07, prende vita dalla voglia di ricordare tutte quelle adolescenti lavoratrici che, nel periodo tra gli anni trenta e gli anni cinquanta, partirono dalle loro case, dai loro paesi della valle per andare a prestare servizio nelle case dei signori benestanti delle grandi città.
Un modo per viaggiare fra i ricordi di Nora che nel 1945, domestica in una casa di industriali a Milano, vide “appendere il duce dal balcone della sala da pranzo” o di Maria, che nata in un posto meraviglioso dominato da montagne e vallate, ricorda di essere partita perché “i panorami non si mangiano”. Storie del nostro passato prossimo, ma anche del nostro presente. Il tempo si confonde e allora il passato diviene una lente efficace per vedere il presente. Una storia attuale, che non appartiene solo al mondo di allora ma arriva dritta ai giorni nostri trasformandosi in una riflessione sul destino umano.
“CABARET GODOT”
All’Auditorium della Scuola Media “Olivelli” di via Roma, 9 a Villa Carcina, Giovedi 13 marzo con inzio alle 21 e con ingresso gratuito lo spettacolo Cabaret Godot di e con Ettore Giuradei e Michele Beltrami. Al pianoforte Marco Giuradei.
Un incontro, un esserci sempre stati, un finalmente arrivati e non si sa chi e non si sa dove. C'è solo una certezza quella che di fronte ad un pubblico si apre il "nostro momento" e si può dire tutto quello che si pensa a proposito di... e poi ci si dimentica cosa. Ma le parole si sa, spesso parlano da sole, nascondono mondi che imprevedibili giungono a svelare cose che noi, sinceramente, non saremmo mai riusciti a spiegare meglio.
Uno spettacolo particolare di cabaret surreale-musicale per costruire, parola dopo parola, un linguaggio dalle “tinte al neon” seguendo un percorso a zig-zag tra Beckett e Rodari, tra Silenzi e Musiche, tra l’Etereo e l’Inadeguato. Giochi di parole e canzoni originali, prosa e gestualità minimale gli strumenti del cabaretGodot.
Il progetto “cabaretGodot” nasce nel 2005 dall’incontro tra Michele Beltrami, attore civile dal fisico spigoloso e Ettore Giuradei Clown neutro. Da una parte la ricerca del significato ad ogni costo, una passione per la parola scomposta e una propensione al movimento nella sua forma più istintiva; dall’altra parte un non-sense minimale che nasce dall’ingenuità, dallo stupore e dall’inadeguatezza di chi non ha coscienza di ciò può succedere.
In questa relazione impossibile (?), mossa dal comico e dal surreale, prende vita un percorso di ricerca teatrale che vede al centro un tentativo di studio della parola (sia a livello di gioco-struttura-parola che a livello di testo-significato-parola) con l’intento di creare una diversa forma di comunicazione/linguaggio che non si appoggi solo su un significato diretto ma, portando lo spettatore in un ingranaggio-gioco teatrale, riesca ad aprire attimi di “comprensione improvvisa”.
Info:
TrEATRO – Associazione Culturale
Via Dante, 159 – Ponte Zanano di Sarezzo (BS)
tel e fax 030 8901195 cell. 338 5946090
kontakthof@treatro.it
www.treatro.it |
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