Serata stupenda quella della scorsa settimana in quel di Lodrino, nei locali dell’Oratorio parrocchiale. Tutta dedicata alle “adozioni a distanza” e svoltasi a proprio a Lodrino in un’ideale continuità con il ricordo del 20esimo anno dalla morte del nostro don Remo.
Erano presenti una cinquantina di persone invitate espressamente dai responsabili del Gruppo Adozioni della Associazione Amici di Padre Remo, Serenella Gitti, Gianbattista Freddi e Piero Gasparini i quali hanno alternativamente ricordato gli effetti benefici delle adozioni che, nel 2006, sono state ben 137 portando il conto complessivo dei bimbi (e delle famiglie) aiutate in terra boliviana ad oltre 250.
Molti fra i presenti hanno poi approfittato dell’occasione per rinnovare il loro impegno anche per il presente 2007, tenendo conto del fatto che con l’offerta dei 260,00 Euro si riesce a dare una speranza di vita dignitosa per almeno un anno ai bimbi dei villaggi di Hardeman e dintorni, i luoghi che videro vivere, operare e morire il nostro Don Remo. La cui figura è stata tratteggiata anche dal Parroco di Lodrino Don Claudio che ha ricordato il fervore di opere parrocchiali e di sensibilità nei confronti delle missioni, non solo boliviane. Silvia Bettinsoli, responsabile del Gruppo “Mato Grosso” di Lodrino ha rimarcato il grande messaggio di Don Remo e la validità del fatto che la sua figura sia ricordata in più modi da varie realtà non solo lodrinesi. E in effetti se si pensa alle “adozioni a distanza” ormai il seme di bontà di Don Remo è germogliato decisamente oltre i confini del paese che gli ha dato le origini.
Nel corso della serata il Presidente della Associazione Amici di Padre Remo Vigilio Bettinsoli, il vicepresidente (e attualmente sindaco di Lodrino) Bruno Bettinsoli ed il Segretario dell’Associazione Emidio Bettinsoli hanno avuto l’opportunità di ricordare - partendo dal recente viaggio di Natale in Bolivia per l’inaugurazione delle prime sei casette ai campesinos boliviani – quanto l’Associazione abbia potuto fare in questi tredici anni di operatività grazie alla sensibilità dei lodrinesi e dei valtrumplini, e non solo.