EOSINT M270 è il cuore del processo DMLS, direct metal laser sintering (sinterizzazione diretta di metallo), adatto per la costruzione di manufatti in metallo, sia inserti per stampi che parti positive, direttamente dai soli dati CAD, senza l’ausilio di nessuna altra attrezzatura ed in poche ore. Le parti definitive sono realizzate, strato dopo strato, tramite la liquefazione e la successiva solidificazione (“laser melting”) di materiali in forma di polvere, con una dimensione dei grani molto fine, attraverso un’esposizione controllata delle medesime all’azione di un laser di potenza.
I VANTAGGI
• Non risulta necessaria la programmazione CAM dei percorsi utensile, particolarmente complessa per superfici a forma libera a sviluppo tridimensionale oppure la progettazione di elettrodi per generare le cavità profonde. Non serve realizzare dedicate e costose attrezzature specifiche.
• Gli oggetti definitivi sono creati direttamente in macchina in un unico processo completamente automatico. Non sono richiesti leganti organici da eliminare in forno ad alta temperatura oppure trattamenti secondari di infiltrazione con le conseguenti deformazioni. E’ anche possibile controllare alcune proprietà dei manufatti, ad esempio la densità, grazie all’uso di materiali diversi ed agendo sulle strategie di costruzione e parametri di processo differenti.
• La tecnologia permette di costruire geometrie integrate con raffreddamenti conformali, sedi di espulsori e canali di iniezione, inclusi i sottomarini, anche in spazi molto ridotti. Questo implica che specifiche soluzioni progettuali, ad esempio garantire uno stringente controllo dei ritiri della parte iniettata, possono essere scelte liberamente in funzione di decisioni tecniche e senza i vincoli delle tecniche di costruzione convenzionali ad asportazione. E’ possibile ottimizzare, in tempi rapidi per vincere la sfida della competizione globale, sia i cicli di lavorazione, lo stampo nell’insieme delle sue prestazioni e soddisfare la richiesta dei livelli qualitativi più elevati.
• Le parti sinterizzate possono essere trattate con tecniche convenzionali di lucidatura (manuali ed ultrasuoni), saldatura anche laser, lavorazioni meccaniche generiche e trattamenti superficiali. Il tutto consente un’efficace integrazione in stampi realizzati in modo tradizionale.
• La polvere lavorata ma non sinterizzata può essere completamente riutilizzata. Esiste una vasta scelta di materiali di consumo per soddisfare le esigenze anche più diverse.
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