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Corrado Ghirardelli, Assessore al Patrimonio della Provincia di Brescia |
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I due Enti, nel 1999, hanno convenuto sull’opportunità di realizzare un percorso romanico che andava ad interessare anche Palazzo Broletto e che avrebbe consentito di porre in evidenza alcuni straordinari scorci del cuore della città romanica. In questo percorso è ricompresa la Torre del Popolo, di proprietà comunale, e l’ex chiesa di Sant’Agostino, appartenente invece alla Provincia.
In accordo con il Comune, la Provincia si è fatta quindi promotrice del programma di restauro e valorizzazione di questi due beni artistici e culturali bresciani, provvedendo direttamente, e con risorse proprie, al restauro dei due edifici.
L’intervento di restauro della Torre del Popolo, iniziato nel 2005, è stato finanziato mediante un contributo della Fondazione Cariplo e delle Società Autostradali «Centropadane» e «Brescia-Verona-Vicenza-Padova». Le spese di progettazione e direzione lavori sono state ripartite in parti uguali tra Provincia e Comune, che hanno messo a disposizione 25 mila euro ciascuno. L’importo complessivo dei lavori, progettazione esclusa, è stato di euro 240.000,00.
Il progetto ha previsto opere quali il restauro dei gradini in pietra, delle rampe e dei pavimenti in cotto, la pulizia dei paramenti murari, la posa di serramenti in ferro-finestra alle monofore restaurate e la messa a norme dell’impianto elettrico.
L’incarico della progettazione del restauro della Torre è stato affidato all’Architetto Valentino Volta, studioso di architettura romanica e docente di disegno dell’architettura presso la facoltà di Ingegneria di Brescia.
Il Broletto, ubicato nel cuore del centro storico di Brescia e sede della Provincia, è uno dei più bei palazzi istituzionali della Lombardia. La sua costruzione risale al 1222 quando, dopo il terremoto, si decise di erigere il primo vero palazzo comunale sull’area dove si svolgeva il mercato del “Brolo” da cui gli derivò il nome.
La Torre del Popolo, del solito tipo bresciano in medolo e bugne rustiche, non presenta elementi stilistici tali da poterla assegnare ad un’epoca precisa. L’ingresso attuale è ancora l’originario ed originaria per un tratto è pure la scala di pietra.
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