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 Nr.6 del 17/03/2008
 
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''Siamo cacciatori, non siamo pecoroni''
Non chinare mai la testa: è questo il continuo forte impegno della Associazione Cacciatori Lombardi teso a difendere lo sport della caccia ed a perseguire le giuste attese dei cacciatori


   Barbara Ferrari



   Cesare Bresciani



   Tiziano Cominassi



   Eugenio Casella



   Carlo Bravo



   Guido Bonomelli


Si sono riuniti con fervore e con passione i 120 seguaci di Diana iscritti alla Sezione A.C.L. di Gardone V.T. con il coordinamento instancabile di Cesare Bresciani, vice presidente della Sezione e referente della Associazione Cacciatori Lombardi per la Valle Trompia.

Il Presidente della Sezione, Tiziano Cominassi, ha fatto gli onori di casa sottolineando con orgoglio l’atteggiamento dell’A.C.L. che è sempre stato ed andato “all’attacco” risultando alla fine una spinta decisiva anche per le altre associazioni venatorie. “L’A.C.L. ha come sua sostanza una grande forma di democrazia interna – ha fra l’altro ricordato Cominassi -. Tutti i cacciatori iscritti, infatti, possono partecipare ed essere sempre presenti ad ogni nostro livello decisionale. Abbiamo la capacità di ascoltare davvero seriamente e di portare nelle giuste sedi le problematiche della caccia, che mai nessuno con tanta passione e con concreti risultati ha difeso come noi stiamo ora difendendo”. Un grazie pubblico è stato porto da Cominassi ai consiglieri tutti della Sezione, in particolare a Cesare Bresciani che ogni settimana, senza eccezione, è presente agli incontri provinciali. Un grazie convinto è andato – tra gli applausi dei presenti - all’assessore provinciale Guido Bonomelli che, mantenendo gli impegni presi con i cacciatori, ha fatto approvare un regolamento che ha messo i doverosi “paletti” allo strapotere delle guardie venatorie volontarie permettendo così, finalmente, una stagione venatoria sufficientemente tranquilla.

È intervenuto all’assemblea della Sezione di Gardone V.T. dell’A.C.L. il Presidente regionale A.C.L. Eugenio Casella che ha evidenziato essenzialmente il problema delle “deroghe” definendone la possibile caccia come un “diritto” sancito tra l’altro da leggi del Parlamento Europeo già dal 1979. “I cacciatori francesi ad esempio vanno a caccia tranquillamente di specie di volatili che per loro sono una tradizione. Anche i cacciatori veneti possono cacciare le specie che appartengono alle loro tradizioni venatorie - ha ricordato fra l’altro Casella -. Dobbiamo essere solo noi in Lombardia i pecoroni? Non dobbiamo mai chinare la testa! Ricordiamoci che dopo 10 anni dall’approvazione della famigerata Legge 157 i cacciatori sono dimezzati di numero. Ed allora continuiamo a far valere i nostri diritti, con forza, personalmente, senza le ambiguità e gli accomodamenti delle altre associazioni venatorie”.

Il caldo discorso delle “deroghe” è stato ripreso con forza da Carlo Bravo, Presidente provinciale dell’A.C.L. il quale ha posto l’accento, fra l’altro, i successi ottenuti dall’A.C.L. nel corso del “tavolo interprovinciale lombardo” delle associazioni venatorie tenutosi a Bergamo nei giorni scorsi. “Due anni d’incontri periodici tra le associazioni venatorie ed i consiglieri della Regione Lombardia per portare avanti i nostri diritti – ha detto Bravo-. Per la prima volta in due anni ora, in vicinanza elettorale, è intervenuta anche la Federcaccia. Ma ben venga tutto purchè il progetto di legge regionale sulle *deroghe* che ora c’è diventi legge in tempo utile. Per il livello nazionale ricordo con soddisfazione che nel programma del PDL (Popolo della Libertà), per essenziale merito dell’A.C.L. è stata inserita la necessità di cambiare la Legge 157 per un adeguamento della legge sulla caccia alla legislazione europea”. Carlo Bravo ha poi evidenziato con estrema chiarezza il fatto che, per la presente campagna elettorale politica “…arriveranno a casa le solite lettere che iniziano con *Caro amico cacciatore…*. Noi dell’A.C.L. siamo sempre stati vicini ad ogni forza politica che ci garantisse un effettivo sostegno ed è per questo che in questa tornata elettorale ci sentiamo maggiormente vicini alla Lega Nord”.


Anche i discorsi e gli incontri più seri terminano e così è terminata a tarda sera “ad libitum” anche la cena sociale dei cacciatori dell’A.C.L. di Gardone V.T. dopo che gli stessi hanno avuto modo di appassionarsi all’estrazione dei premi di una lotteria interna magistralmente tessuta dalle mani fatate della super-segretaria della Sezione della cittadella armiera, la spumeggiante Barbara Ferrari, cui sono andati più volte strepitosi sinceri applausi di ringraziamento per il suo impareggiabile continuo, spesso oscuro, ma apprezzatissimo lavoro.

Piero Gasparini






A.C.L. – SEZIONE DI GARDONE V.T.

Presidente: Cominassi Tiziano

Vice Presidente: Bresciani Cesare

Consiglieri: Conoscitore Umberto - Facchini Carlo – Ferrari Giovanni - Gares Vincenzo – Gatta Fedele - Lancellotti GianCarlo – Pedroni Roberto – Pintossi Pietro - Pirlo Adolfo – Trevaini Luigi - Sabatti Marino – Tacconi Arturo – Tacconi Luciano

Segretaria: Barbara Ferrari




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