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Agnese Perotti e Mirio Masina |
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Oltre che una competizione è stata una grande festa, come ha fra l’altro ricordato Nino Frassi, conduttore dell’evento in due serate. I partecipanti sono stati divisi in due categorie. Nella prima erano presenti ragazzi e ragazze dagli 11 ai 13 anni (scuole medie) che si sono resi protagonisti durante la serata dello scorso sabato. La seconda categoria era composta da ragazzi da 6 a 10 anni (elementari) e si è presentata nel pomeriggio di domenica. In un teatro Odeon gremito di gente e di genitori, 29 concorrenti si sono esibiti nella tradizione della canzone valgobbina, che per il settimo anno è stato dedicato a Lucrezia Berna, scomparsa appunto sette anni fa in un incidente stradale. Il coro di cui faceva parte, il “Voci in canto”, è stato protagonista delle due giornate con canzoni di proprio repertorio e accompagnando i concorrenti in gara. Il gruppo canoro, presieduto da Mirio Masina e diretto da Agnese Perotti, è nato nel 1995 da un gruppo di cantanti (tra cui il presidente) che intendeva divertirsi cantando e partecipando ad eventi sociali e benefici. Negli anni l’associazione si è allargata e le sue funzioni sono diventate sempre più elevate e responsabili. Durante la prima serata si sono esibiti 15 concorrenti delle scuole medie, arrivati da Brescia e provincia (tre erano di Lumezzane) e anche da Bergamo. Le canzoni sono state valutate da una giuria di esperti musicali, presieduta da Claudio Mandonico, professore delle scuole medie valgobbine e con un curriculum di successo (riconosciuto in campo nazionale e internazionale). Il gruppo di esperti ha valutato i cantanti prendendo in considerazione quattro parametri: l’interpretazione, il senso ritmico, la voce e l’intonazione.
Non sono mancate alcune sorprese, come la guest star Barbara Zappamiglio, bresciana e voce corale del gruppo di Laura Pausini, protagonista in due canzoni che hanno entusiasmato il pubblico in sala. La giuria musicale non ha avuto troppi problemi per giudicare i tre vincitori della serata. Il prof. Mandonico ha notato l’eccessivo divario tra le ugole dei tre cantanti e quelle degli altri. Dalla busta Nino Frassi ha letto i nomi: Claudia Muschio, di Brescia, con la canzone “Caruso” si è aggiudicata la vittoria e il primo premio (una targa e una borsa di studio da 300 euro). Al secondo posto si è piazzata la valgobbina Veronica Venturini, con il testo “All my own” e ha portato a casa una borsa di studio da 200 euro, mentre sull’ultimo gradino del podio è salito uno dei pochi maschi protagonisti della kermesse musicale, Federico Berto, di Brescia, con la canzone “Io canto” di Laura Pausini. A lui sono andati 100 euro di borsa di studio. Durante la serata era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Lumezzane, Giorgio Zani, che ha ringraziato tutti gli enti e ha incoraggiato i giovani cantanti in erba nel continuare la propria attività e i propri interessi.
Nella seconda giornata si sono esibiti i bambini delle scuole elementari, che si sono cimentati nelle canzoni note dello “Zecchino d’oro” e dei cartoni animati, o adatte alla loro età. Protagonisti del pomeriggio sono stati 14 concorrenti tra i 6 e i 10 anni, rappresentati soprattutto da Gussago, che ha avuto i maggiori partecipanti al concorso canoro. La seconda sessione della kermesse ha mostrato anche la sua extra regionalità, visto che si sono presentate anche una ragazza di Padova e una di Nichelino, in provincia di Torino. Anche questa giornata non è stata da meno in fatto di ospiti, visto che sono saliti sul palco anche Paolo Perotti, importante personaggio di Lumezzane, e Anna Bugatti, pasticcera valgobbina nota alle cronache per aver vinto nella trasmissione televisiva “I fuoriclasse”, su Rai Uno. Entrambi, naturalmente hanno messo in mostra la propria ugola cantante. Al termine della giornata, il conduttore Nino Frassi ha letto i vincitori del concorso per la categoria dei piccoli. Sul gradino più alto del podio è salita Claudia Vergotti, di Brescia, con la canzone “Goccia dopo goccia”, caratterizzata dall’alto tono sociale. A lei sono andati una targa e una borsa di studio da 300 euro. La medaglia d’argento è andata ad Anna Paola Inservini, residente a Gussago, che ha messo in mostra “Come la marea”, presa dal film d’animazione “La bella e la bestia”. Il terzo posto è stato assegnato alla torinese Emanuela De Fezza, con la canzone “Ma che mondo è l’acquario”. Alle due ragazze sono state assegnate rispettivamente 200 euro e 100 euro di borsa di studio. Presente alla premiazione la famiglia di Lucrezia, la ragazza alla quale è stata dedicata anche la canzone del coro “Per un fiore blu”.
Fabio Zizzo |