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L’allattamento è un momento davvero speciale, un’esperienza unica per la mamma e per il suo bambino. Offre vantaggi non solo dal punto di vista nutrizionale per il bambino, ma anche psicofisico e relazionale per entrambi. Il latte materno è il miglior alimento possibile perché contiene tutte le sostanze nutritive necessarie a soddisfare il fabbisogno nutrizionale del lattante almeno fino ai 6 mesi (nel Corano il termine è indicato fino ai 2 anni, se è possibile) garantendone una crescita corretta ed una più efficace protezione dalle infezioni. Il latte è sempre pronto ed alla giusta temperatura.
Al seno della mamma il bambino non trova solo nutrimento, ma anche amore e sicurezza, così determinanti per il suo corretto sviluppo psico-fisico.
Anche per la mamma allattare il suo bimbo è un’esperienza meravigliosa durante la quale prende piena coscienza del legame profondo con il proprio figlio.
È in questo periodo che ha origine la relazione e la condivisione affettiva che è alla base del futuro rapporto madre-figlio.
Alcune volte si presentano difficoltà che non permettono alla mamma di allattare serenamente e che scoraggiano la prosecuzione dell’allattamento. Possono essere presenti irritazioni o ragadi al capezzolo che rendono dolorosa la poppata delle prime settimane di vita del bambino.
L’allattamento è consigliato ogni volta che il bimbo lo desidera poiché la produzione di latte viene stimolata proprio dal succhio frequente.
È sempre utile seguire alcune semplici regole per prevenire fastidiosi inconvenienti. Bisogna verificare ad esempio che il bambino sia correttamente attaccato al seno e, ad ogni pasto, allattare il piccolo da entrambi i seni. Dopo ogni poppata poi, è opportuno verificare che il seno sia completamente svuotato. Vanno utilizzate coppette assorbenti che garantiscano igiene in caso di “perdita” di latte ed ovviamente, per l’igiene del proprio seno, occorre sempre lavarsi le mani prima di allattare.
Aicha Laribi |