Il libro è finalmente arrivato al grafico per l’impaginazione. Dopo quasi quattro anni di gestazione tra ricerche d’archivio, interviste ai numerosi testimoni, soprattutto ex-calciatori, redazione del testo e preparazione delle fotografie, il tutto è finito in una “chiavetta” elettronica di tre centimetri per uno ed è stato consegnato tra le “braccia” di un capace computer dai programmi complicati.
Seguiranno la correzione delle bozze, la stampa, la rilegatura e così via, fino alla presentazione pubblica, che si pensa possa tenersi ai primi di giugno. Adesso è il tempo della più intensa preoccupazione: chissà come sarà, se piacerà e tutto il resto.
Le anticipazioni apparse su questo settimanale hanno già sollevato le prime obiezioni e la più ricorrente è: ma perché fermarsi al 1967? Bella domanda. In quell’anno finiva la vicenda dell’A.C. Beretta e il suo presidente, il “signor Carlino” cedeva la squadra al Brescia; in seguito sarebbe poi sorta l’A.C. Valtrompia.
Ma non è tanto la vicenda del Beretta al centro dell’attenzione, quanto l’attrattiva che il calcio seppe suscitare fino a quel momento e che poi non trovò più alcun confronto. Cambiavano i tempi e anche gli interessi dei gardonesi si moltiplicavano dividendosi l’attenzione del pubblico. Ad altri spetterà di indagare il periodo più vicino a noi. Per quanto riguarda i curatori del libro attuale, c’è un po’ la contentezza di aver aperto una finestra nuova sulla vita del paese e un po’ la speranza che ciò serva a vivere più consapevolmente il nostro tempo.
A ciò si aggiunge un’altra speranza, quella di vederci in molti, fra poche settimane, alle iniziative che affiancheranno la presentazione del libro e dell’associazione “Valtrompiacuore”, al cui sostegno andranno, come si sa, i proventi delle vendite. (8 – fine) |