“Ciò che conta è l’idea, non il prodotto finito”: potrebbe questa essere una frase dei primi anni del Novecento, in cui l’astrattismo e l’arte surrealista imponevano di scrivere e mettere di getto sul foglio di carta le proprie idee e passioni senza troppi progetti. È ciò che ha fatto anche un artista di Lumezzane, Leo Campanelli, che mette in mostra in questo periodo le sue opere alla Torre Avogadro. La scena iniziale dell’inaugurazione è stata suggestiva: due donne fuori dal monumento di via Torre arrivano con un’automobile del passato e interpretano una scena che vede protagoniste Nostra-Damus ed Eureka. Vengono messi in ballo anche progetti di Archimede e disegni su fogli bianchi. Tra le due donne nasce la polemica se dei semplici fogli bianchi possano diventare idee. E così sembra, perché le prime opere messe in mostra alla soglia della Torre rappresentano cinque idee: cinque fogli bianchi con alcune macchie pressoché identiche e, in mezzo alla sala, un mimo compie determinate azioni in base ad un codice. Davanti al mimo, infatti, sono presenti alcuni “pulsanti”: il visitatore ne preme uno e il mimo compie l’azione legata a quel numero. Le altre sale vedono protagoniste altre opere di carattere surrealista e contemporaneo. Cigni vestiti in giacca e papillon davanti ad uno specchio che si interrompe, galline vicino ad un paio di scarpe e a dei vestiti e alcune sculture legate da un significato misterioso, francobolli incollati su pezze di tela, parti di donna accoppiate a piacimento e tante altre hanno incuriosito il pubblico.
Si possono vedere anche idee di design, con schizzi di vestiti e abiti legati a manichini, così come altri schizzi che rappresentano donne. Poi ancora alcune donne protagoniste con parti del corpo modificate, spazi interrotti che seguono un loro corso. Innovativo anche un dipinto che mostra un albero alimentato da un cavo di computer. Non solo dipinti e schizzi su carta, ma anche sculture in legno e altri materiali. Tra queste c’è una costruzione in legno interrotta a metà e una figura di Gesù Cristo. (f.z.)
La mostra è visitabile a Torre Avogadro fino a sabato prossimo 26 aprile ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 e sabato e domenica (festivi) dalle 10 alle 12.
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