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 Nr.11 del 19/05/2008
 
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Umanesimo e Rinascimento nell’Appennino Centrale
L’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo ha ospitato negli scorsi mesi di marzo e di aprile la mostra della ricostruzione dello Studiolo del Duca Federico da Montefeltro


   Lo studiolo del Duca Federico da Montefeltro


Federico da Montefeltro è personaggio che ha lasciato tracce importanti nella storia dell’arte dell’Umanesimo e del Rinascimento nell’Italia centrale.
Lo studiolo, riprodotto fedelmente da abili artigiani di Gubbio (la Ditta Minelli), verrà presentato in Giappone prima della sua definitiva collocazione nel palazzo Ducale di Gubbio.
Questo piccolo studio privato, che rispecchia la personalità del suo committente, è prezioso non soltanto per la bellezza delle sue tarsie prospettiche, che rappresentano una straordinaria realizzazione illusionistica, ma anche per i suoi importanti collegamenti storici. Un luogo intimo, un luogo privato, dedicato all’ozio contemplativo, dove il tempo si confonde tra presente e passato in un senso statico, di posa illusoria. I suoi pannelli intarsiati, commissionati da Federico da Montefeltro mostrano un assortimento stupefacente di pezzi dell'armatura del duca e stemmi che alludono al suo valore militare e al suo abile e saggio governo, unitamente a strumenti musicali e scientifici e a libri, che ne attestano l'amore per la cultura.
Unitamente alla ricostruzione dello studiolo, a Tokyo sono state esposte ceramiche rinascimentali originali provenienti da Aboca Museum di Sansepolcro e la riproduzione del trattato “De prospectiva pingendi” di Piero della Francesca, il tutto con l’intento di ricreare l’atmosfera dell’epoca e far immaginare al pubblico il mondo e la vita del Duca.
Gli organizzatori dell’evento sono il Patto Territoriale per l’Appennino Centrale, l’Istituto Italiano di Cultura, l’Ente Nazionale Italiano per il Turismo e l’Istituto per il Commercio Estero.
L’esposizione è collegata alla mostra “La venere di Urbino” organizzata dal Museo Nazionale di Arte Occidentale di Tokyo.


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