Una rassegna personale sui temi della vendemmia, per valorizzare l’impegno dell’artigianato in un’attività di nicchia che mantiene viva la cultura bresciana capace di dare continuità a valori antichi quanto importanti.
La mostra ha voluto essere un omaggio a Bonometti, componente il Consiglio dell’artigianato artistico in seno all’Associazione Artigiani di Via Cefalonia. Nel corso dell’inaugurazione, il presidente Enrico Mattinzoli ha sottolineato la valenza dell’impegno degli artigiani-artisti: "A loro è delegato il compito di portare avanti il culto del bello, che sta scomparendo a causa delle produzioni standardizzate”, ha sottolineato.
La lavorazione del ferro rappresenta una tradizione importante nel Bresciano. L’Associazione Artigiani, sensibile a preservare queste nicchie, è vicina al suo gruppo artistico in ogni manifestazione e guarda con attenzione alle iniziative per la formazione dei giovani in questi settori. Nella mostra sono state esposte 22 opere che Giuseppe Bonometti ha realizzato nel corso degli ultimi sei anni.
"Il tema che ho voluto sviluppare lavorando il ferro è la raccolta dell’uva sulle colline di Gussago - ha piegato l’artigiano -. Mi sono ispirato ai ricordi della mia gioventù e li ho trasferiti in realtà lavorando il ferro con il sistema tradizionale".
La rassegna ha dimostrato come il ferro è tra le attività che meglio rispecchiano l’essenza dell’artigianato. Meglio ancora se la lavorazione è artistica ed esalta la capacità di farlo secondo i procedimenti della tradizione e con strumenti ormai relegati nei musei dal progredire della tecnologia: dalla fucina per riscaldare il metallo, renderlo incandescente per dargli forma vigorosamente battendo sull'incudine.
È lavoro duro, affrontato, come nel caso di Bonometti, con grande passione e creatività artistica. (f. pio.)
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