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 Nr.12 del 26/05/2008
 
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La Provincia di Brescia e la diffusione della videosorveglianza sul territorio
La Regione Lombardia con deliberazione di giunta n. 8/7048 del 9 aprile 2008 ha approvato il nuovo bando “Criteri e priorità per l’assegnazione del finanziamento ai progetti in materia di sicurezza urbana e modalità per la presentazione degli stessi, ai sensi della l.r. 4/2003” per il biennio 2008/2009. Tale bando prevede, tra le varie azioni, il finanziamento di progetti di videosorveglianza sul territorio


   Guido Bonomelli


In occasione del termine della scadenza di presentazione delle domande del sopraccitato bando regionale, fissato per il 30 giugno 2008, la Provincia di Brescia è intenzionata a partecipare promuovendo un progetto di videosorveglianza congiunto e condiviso con le amministrazioni locali del territorio. L’Ente, in occasione del bando regionale relativo al biennio precedente ha già presentato due progetti di video sorveglianza raccogliendo l’adesione di 19 comuni nel 2006 e di 22 nel 2007.


Progetto Videosorveglianza 2006


Comuni finanziati: 19; Costo complessivo del progetto: 1.113.780,00 euro; Finanziamento regionale: 190.000,00 euro; finanziamento provinciale: 478.268,00.

Progetto Videosorveglianza 2007


Comuni finanziati: 22; Costo complessivo del progetto: 964.062,00 euro; Finanziamento regionale: 156.578,00 euro; finanziamento provinciale: 246.701,14.

Al fine di condividere le modalità operative di attuazione e implementazione del progetto e dettagliare le rispettive quote di finanziamento da parte di Regione, Provincia e Comuni si è tenuto lunedì 19 maggio scorso, nella Sede della Polizia Provinciale di Brescia, in via Fontane, un incontro rivolto a tutti i comuni del territorio, cui hanno partecipato circa quaranta comuni rappresentati da amministratori e comandanti delle Polizie locali. Presente all’incontro anche l’amministratore delegato del Gruppo Megaitalia Ivo Benedetti, società partner della Provincia che a fronte dell’aggiudicazione dell’appalto, da un anno gestisce la piattaforma provinciale di video sorveglianza.

L’Assessore alla Sicurezza della Provincia di Brescia, Guido Bonomelli, ha illustrato ai comuni l’idea progettuale e le risorse che la Provincia intende investire, candidandosi come Ente coordinatore del progetto, sulla sicurezza urbana.

L’obiettivo è quello di diffondere velocemente il servizio di video sorveglianza sul territorio provinciale, dare la possibilità ai piccoli Comuni di implementare il servizio, utilizzare un’unica piattaforma in grado di raccogliere e gestire le informazioni video, ridurre i costi di realizzazione del sistema, garantire l’efficienza e la sicurezza nella gestione del servizio.

“L’uso di tecnologie per il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine – ha spiegato l’assessore provinciale alla Sicurezza Guido Bonomelli - è una realtà che interessa non solo le grandi città, ma anche i Comuni medio/piccoli. La videosorveglianza urbana rappresenta sempre più un elemento cruciale per il miglioramento della qualità della vita nei paesi, sia per le attività di controllo del territorio (favorendo la prevenzione degli atti di vandalismo e dei fenomeni di micro-criminalità) che per la raccolta di informazioni utili al fine di poter elaborare programmi d’intervento strutturali più mirati come ad esempio il controllo del traffico e la viabilità. La Provincia di Brescia si è già presentata a questi bandi perché crede siano una grande opportunità per il nostro territorio. Aderire al progetto di videosorveglianza significa dotare le amministrazioni non solo di uno strumento tecnologico all’avanguardia in grado di aiutare con efficacia laddove si verifichino comportamenti illeciti o fraudolenti, ma anche e soprattutto aiutare le amministrazioni a dotarsi di un valido deterrente, se puntualmente pubblicizzato, in grado di tutelare le persone e il patrimonio. Oggi si è voluto convocare i sindaci, che hanno aderito all’invito presentandosi numerosi, per parlare di video sorveglianza, per presentare il nuovo bando regionale che potrà fornire contributi per l’acquisto di materiale. Con ogni probabilità molti di loro presenteranno il loro progetto. Ogni Comune è autonomo, chiaramente, nella scelta del numero di telecamere e tecnologie da acquistare, nella scelta di dove posizionarle o di come utilizzale. Progetti che poi saranno accorpati in un unico grande progetto che la Provincia farà proprio, dopo averlo verificato con i suoi consulenti, e che presenterà in Regione per la domanda di contributo. Il 30 giugno 2008 è il termine per la presentazione della domanda. Poi, nell’arco di poche settimane, sapremo a quanto ammonta il contributo regionale erogato. Noi contiamo che tra contributo Regionale e Provinciale insieme si possa finanziare il 50% di questi impianti. La videosorveglianza è un supporto importante. È chiaro che le persone, gli agenti, gli ufficiali, le tante professionalità dei vari comandi delle polizie locali rispetto a tutto questo giocano un ruolo maggiore e importante sulla sicurezza. Ma in un periodo in cui comunque si sa che le risorse sono limitate, anche quelle umane, ecco allora che la tecnologia ci viene in contro. L’Ente – prosegue l’assessore Bonomelli - garantirà qualità e prestazioni mettendo a disposizione la sua professionalità e la sua assistenza. Utilizzare un’unica piattaforma comune a più soggetti per raccogliere e gestire dati e informazioni video, potrebbe essere una soluzione che comporterebbe l’eliminazione alla radice di non poche difficoltà di comunicazione e gestione che si potrebbero verificare fra centrali di controllo diverse e autonome. Sono già trenta quelle che la utilizzano. Inoltre, il sistema condiviso, che resta comunque una scelta libera da parte delle amministrazioni, contribuisce al contenimento delle spese complessive (es. risparmio di spese per lo sventato proliferare di software per la gestione d’immagini) e comunque perseguire delle economie di scala. L’obbiettivo – conclude l’assessore Bonomelli - non è quello di creare antagonismo con le Forze dell’Ordine, quanto piuttosto di sviluppare anche con loro formule migliori di collaborazione, dove insieme, Comuni e Provincia, possano collaborare, con l’aiuto della Regione Lombardia, per dare più tranquillità al nostro territorio e a tutti i cittadini”.



Tappe e scadenze

13 giugno 2008 Approvazione progetto in Giunta Comunale
24 giugno 2008 Approvazione progetto Giunta Provinciale
30 giugno 2008 Presentazione progetto Regione Lombardia
30 aprile 2009 Realizzazione dell’intero progetto



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