“Siamo sulla strada giusta, non solo a livello nazionale con l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, ma anche a livello locale dove sono stati previsti più poteri ai sindaci, che potranno verificare i requisiti che consentono ai cittadini comunitari di restare sul suolo italiano. Positivo altresì il riconoscimento dell’importanza del ruolo svolto sul territorio da parte delle Polizie locali, e di conseguenza anche di quelle provinciali, a cui sarà dato accesso alla banca dati del Ministero dell’Interno.
Introdurre il reato di immigrazione clandestina significa perseguire l’irregolarità per ridurre la clandestinità da cui, come è stato più volte dimostrato, dipendono la maggior parte dei fenomeni criminosi. Positivo anche il freno che sarà posto ai matrimoni di convenienza. Fenomeno diffuso nei nostri territori per acquisire facilmente la cittadinanza italiana, e a cui molti sindaci coraggiosi hanno cercato di opporsi, nonostante le critiche.
Più poteri ai sindaci, significa che ora gli amministratori locali dovranno sentirsi più responsabilizzati nel vedere rafforzati i loro poteri nel contrasto all’immigrazione clandestina, in modo che possano intraprendere iniziative e prevenire situazioni che potrebbero minare la tranquillità dei cittadini. Per questo è fondamentale il ruolo che assumerà anche in tutto questo l’impiego delle Polizie Locali. Con l’approvazione del nuovo regolamento istitutivo della Polizia Provinciale, l’Ente ha voluto dare un indirizzo politico preciso in tema di sicurezza urbana.
Da qui l’istituzione di un Nucleo di Sicurezza Integrata che tra i suoi compiti svolge da tempo anche attività di controllo e sicurezza del territorio, portando a termine azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità diffusa e organizzata (come ad esempio reati in materia di violazione delle leggi sull’immigrazione, di produzione e commercio abusivi, laboratori clandestini, volantinaggio illecito).
Insomma grazie ai provvedimenti inseriti in questo nuovo “Pacchetto Sicurezza”, una volta operativi, Sindaci, Polizie locali e provinciali, potranno finalmente rendere ancora più efficace la loro azione sul territorio”.
Guido Bonomelli
Assessore alla Sicurezza
e Polizia Provinciale
Provincia di Brescia
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