|
Suor Lina Urietti, originaria di Cimmo e da 40 anni missionaria in Africa |
|
Per la quinta volta, ogni anno riuniscono le loro forze ed ottengono un successo strepitoso: sono i volontari, giovani e meno giovani, del locale “Gruppo Oratorio” che danno anima e corpo (si fa per dire…) per portare in questo piacevole borgo posto a dominio di Tavernole un’incredibile massa di turisti. E quest’anno ancor di più. Un poker di giornate che si preannunciano di vivacissima intensità.
Sono venuti a trovarci nella nostra redazione e dai loro discorsi emerge un amore indiscusso per il loro paese, per le loro tradizioni, per la loro festa. E sono anche decisamente generosi. Per quattro giorni, infatti, hanno fra l’altro organizzato una “pesca” di beneficenza il cui ricavato andrà tutto a Suor Lina Urietti, missionaria in Africa.
Ma eccoci ai punti salienti del programma del “Ferragosto insieme 2008”.
Si comincia giovedì 14 agosto alle 20.30 con una commedia per metà dialettale e per metà in lingua italiana, giusto per la “par condicio”. Si titola “Èndo èle le ciàf del Paradìs?”. Gli attori sono riuniti nel gruppo “Robertino e i suoi compari”. Non bisogna mancare. E nemmeno dopo la commedia bisogna andarsene, poiché “I Malghesetti” sapranno intrattenere piacevolmente i presenti con il loro accattivante spettacolo folk.
Venerdì 15, in pieno Ferragosto, vi segnaliamo il momento sacro, la Messa e la fiaccolata per le vie di Cimmo con inizio alle ore 20. Ovviamente è la locale Parrocchia di San Calocero a proporre la riflessione alla Madonna. Celebra il parroco Don Franco. E siccome tutti i santi finiscono in gloria, dopo la processione ecco i balli e le musiche della “Luca’s band”.
Sabato 16 la serata è ancora allietata dalla “Luca’s band”. Domenica 17 agosto il clou del “Ferragosto insieme 2008 a Cimmo”: di mattino alle 10.30 la Messa e la “Festa degli anziani” con il pensiero alle missioni di Suor Lina e di sera “Roby e Maura” per il botto musicale finale.
Inevitabili ed immancabili le estrazioni dei premi della lotteria.
Ogni giorno, è quasi inutile ricordarlo, spiedo, spiedo ed ancora spiedo e specialità culinarie locali nell’apposito accogliente stand.
Piero Gasparini |