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L’Istituto ''F. Moretti'' |
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Nel territorio comunale di Lumezzane si possono contare tre Istituti comprensivi, dalle scuole dell’infanzia, fino alla scuola media inferiore, posti in tre frazioni valgobbine: a Pieve con 760 alunni circa, a San Sebastiano con circa 600 alunni e a Sant’Apollonio con poco più di 600. Inoltre è presente anche l’Istituto d’istruzione superiore “F. Moretti”, che comprende un liceo scientifico, un istituto tecnico e uno professionale, oltre ad un istituto commerciale, per un totale di circa 400 ragazzi.
E non basta, perché Lumezzane dà anche la possibilità di poter imparare un mestiere con i corsi organizzati dall’Agenzia Formativa “Don Angelo Tedoldi”. Qui si contano 250 alunni. L’Amministrazione comunale, per supportare la qualità dell’istruzione, ha puntato sui trasporti (da casa alla scuola e viceversa), sul servizio mensa, sul favorire le scuole dell’infanzia statali e paritarie, sull’assistenza socio-psico-pedagogica per chi ha problemi di apprendimento e disabilità, sulla possibilità di far risparmiare le famiglie nell’acquisto dei testi scolastici e del materiale didattico, sulle borse di studio e sui centri socio-educativi.
In merito al servizio trasporto, in particolare, il Comune di Lumezzane organizza pullman per gli studenti delle scuole primarie di primo e secondo grado, investendo poco più di 200 mila euro. Per quanto riguarda il servizio mensa nelle scuole, l’investimento sarà pari a quasi 70 mila euro. Prendendo in considerazione le tariffe delle scuole dell’infanzia, la rata massima da pagare sarà pari a 140 euro al mese, ma il Comune viene incontro alle famiglie con più figli che utilizzano servizi scolastici, assicurando uno sconto del 10 per cento per ogni figlio. In merito a questo settore saranno più di 300 mila euro i soldi investiti.
In merito a studenti con disabilità e problemi di apprendimento (12 nelle scuole materne, 14 in quelle elementari, 15 alle medie e 5 alle superiori) l’Amministrazione comunale investirà circa 400 mila euro. Un altro capitolo è quello che riguarda i testi scolastici, visto che la Regione Lombardia ha introdotto una novità: la dote scuola. È un intervento per favorire l’istruzione e la libertà di scelta degli studenti verso alcuni tipi di scuole. In quest’ambito il Comune metterà a disposizione 40 mila euro. 53 mila euro saranno impiegati per il materiale didattico, mentre poco più di 360 mila euro saranno utilizzati per sostenere la programmazione educativa. Inoltre, il Comune ha reso disponibili ulteriori 10 mila euro per l’innovazione didattica di laboratori informatici. Altri 35 mila euro saranno utilizzati per l’acquisto di strutture scolastiche.
Lumezzane investe anche per i più alti livelli, visto che sono quasi 10 mila euro i soldi messi a disposizione dal Comune per le borse di studio e i premi di laurea. Un altro aspetto, non per forza scolastico, riguarda l’ambito sociale. Dove possono andare i ragazzi o gli adolescenti dopo le attività di studio? Ecco che è stato attivato, anche per quest’anno, il Centro di Aggregazione giovanile “Arcallegra” e il servizio Boyzone per attività ludiche e di divertimento e per i quali verranno spesi poco più di 100 mila euro. Verrà attivato nuovamente anche il servizio educativo scolastico, legato all’assistente sociale, per i giovani in difficoltà disabilitanti per una somma di 13 mila euro. Sommando tutte le voci, il Comune di Lumezzane, per sostenere i diversi gradi di istruzione, spenderà quasi 1 milione e 700 mila euro.
Fabio Zizzo |