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L’incontro dei dirigenti Esa con i responsabili di scuole alberghiere della Slovakia |
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Un gruppo di studenti stranieri occupati la scorsa estate in alberghi e ristoranti del Garda bresciano |
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Superate le incertezze di una regolamentazione incompleta, confermato che si tratta di una iniziativa utilissima per la diffusione dell’enogastronomia italiana nel mondo e per sopperire alla mancanza di manodopera italiana, stanno riprendendo con intensità gli stages in ristoranti e alberghi lombardi e bresciani di studenti che frequentano scuole alberghiere all’estero.
L’obiettivo è importante: far arrivare in Italia studenti stranieri che facciano esperienza in cucina, in sala o alla reception, così che apprendano la qualità del servizio italiano e, una volta tornati in patria, siano dei buoni ambasciatori dell’enogastronomia italiana, aprendo magari le porte a flussi di export per le nostre materie prime agroalimentari.
L’esperienza in Italia è ben vista da molti istituti alberghieri esteri, come stanno dimostrando gli accordi che sta sottoscrivendo la Esa srl (Europe Service Agency) di Bergamo (www.esagency.eu) che fa da tramite tra gli istituti professionali esteri e quelli italiani.
“Infatti – come spiega Ivar Foglieni, ristoratore, già presidente dell’Unione Cuochi Regione Lombardia ed oggi consulente della Esa – le convenzioni vengono fatte tra scuola e scuola. Noi come Esa facciamo solo da tramite, mettiamo in contatto Istituti che siano favorevoli all’iniziativa e le adesioni ci confermano che c’è questa esigenza. Anche dai pubblici esercizi di Brescia e del lago di Garda ci arrivano richieste in tal senso”.
“Repubblica Ceca, Lituania, Lettonia e Slovakia – afferma Severo Ravasio, amministratore della Esa - sono i Paesi esteri con cui è più intensa l’iniziativa degli stages. Ragazzi e ragazze (si tratta di allievi cuochi e camerieri, nonché di receptionist) vengono in Italia per un periodo che varia dai tre ai sei mesi. Hanno diritto a vitto e alloggio e a una borsa di studio. Oltre a seguire nel loro Paese, come da sempre, un corso di 40 ore di lingua italiana, dal 2008 perfezionano la conoscenza della nostra lingua con un corso tenuto dalla scuola italiana. La scuola italiana corrispondente li prende in carico firmando una convenzione con la scuola estera e gli stage di questi studenti sono, a tutti gli effetti, analoghi a quelli svolti degli stagisti italiani. Gli alberghi e i ristoranti hanno manodopera a prezzi più contenuti e soprattutto si fa conoscere e amare a questi futuri professionisti dell’ospitalità tutto quello che è italiano”.
Nei giorni scorsi una delegazione dell’Esa è stata in Slovakia per siglare accordi con nuovi istituti alberghieri con i quali avviare collaborazioni nei prossimi mesi. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dagli stessi funzionari del Ministero slovacco della Formazione che hanno partecipato all’incontro che si è svolto nella scuola di Presov diretta da Jozef Senko.
È stato inoltre a Bergamo Petr Vojtec, preside della Scuola Alberghiera di Dvur Kralove bad Labem, cittadina della Repubblica Ceka, per firmare l’accordo con il Centro formativo provinciale Zanardelli di Brescia. Già siglati gli accordi con tre istituti scolastici della Lituania che si trovano a Vilnius, Ukmerge e Kaunas.
Roberto Vitali |