Il decennale è un anniversario importante e il Comitato Primo Maggio, d’intesa con la ricca teoria di enti pubblici, organizzazioni sindacali, cooperative di lavoro, cooperative sociali e associazioni che concorrono da sempre all’iniziativa, ha scelto di onorarlo con un grande impegno organizzativo e una importante proposta musicale.
La manifestazione è stata coronata da una straordinaria partecipazione popolare, ben oltre le più rosee aspettative degli organizzatori: in una giornata di sole centinaia e centinaia di persone hanno riempito sin dal pomeriggio l’ampio Piazzale Portici di Gardone V.T., per l’occasione attrezzato con un funzionale servizio di ristoro. Il Concerto Non Stop è iniziato con i graditi “saluti musicali” di artisti locali: i Brutus Lovet, giovane formazione di folk psichedelico; la gioiosa compagine Valtrumplini&Malgesetindipendenti, fresca vincitrice di una selezione nazionale folk a Faenza con storie musicali sulla Valle Trompia; la lodrinese, sempre apprezzata Selvaggi Band, dalle originali canzoni in dialetto triumplino proposte per l’occasione in versione acustica; il giovane cantautore colliense Daniele Ardemagni, più volte ospite negli anni scorsi; il famoso cantautore Piergiorgio Cinelli, nell’esecuzione di esilaranti cover in dialetto bresciano di famose canzoni rock dal recente cd “Schìa le póce”.
Questi interventi hanno introdotto i tre grandi concerti, programmati per celebrare il decennale. Dapprima si è esibita la gloriosa Blues Benzo Band, riunita per l’occasione dal chitarrista Sergio Benzoni ad accompagnare, in un vivacissimo e coinvolgente set di rhythm & blues, la virtuosa cantante Stefania Martin. E stata poi la volta di un attesissimo ritorno: dopo la felice partecipazione al Concerto Non Stop 2005, sono tornati I Luf, formazione brianzola ormai nota a livello nazionale: guidata dal camuno Dario Canossi, ha proposto un sanguigno folk-rock d’autore con testi in dialetto e musiche caratterizzate dalle soluzioni timbriche di chitarre, violino, fisarmonica e cornamuse. La conclusione è stata riservata, la sera, a quello che si è configurato certamente come un evento: la riproposta integrale dell’opera di Fabrizio De André “Storia di un impiegato”, presentata in anteprima nazionale proprio a Gardone V.T. con il patrocinio della Fondazione Fabrizio De André Onlus presieduta da Dori Ghezzi. A riproporre in concerto questa importante pagina della canzone d’autore italiana a trentacinque anni dall’uscita discografica è stato il gruppo Mille Anni Ancora, nove valenti musicisti sul palco guidati dal fiatista Mario Arcari, dal batterista Ellade Bandini e dal chitarrista Giorgio Cordini, componenti l’ultima storica formazione di De André. Il concerto, davvero emozionante, ha visto l’esecuzione di altre famose canzoni di Faber, presentate negli stessi arrangiamenti con cui venivano suonate in tournée. I tanti giovani seduti sotto il palco a cantare e il numerossimo pubblico che, nonostante un vento gelido, nel festoso finale ballava sulle note de “Il pescatore” e “Bocca di rosa”, sono fra le più belle immagini di questo Primo Maggio gardonese.
A completare la manifestazione sono stati l’animazione pomeridiana per bambini e le giocolerie con i vivacissimi operatori dell’ARCI Ragazzi di Brescia, le mostre, gli stand di documentazione e il servizio di ristoro funzionante per l’intera durata della manifestazione.
Nei propositi degli organizzatori, sin dalla prima edizione il Concerto Non Stop del Primo Maggio a Gardone V.T. è anche e soprattutto occasione, oltre che per sensibilizzare su temi del mondo del lavoro, per far conoscere e sostenere concretamente realtà solidaristiche impegnate a livello nazionale e internazionale in situazioni di disagio economico, sociale e sanitario. Nelle passate nove edizioni ha così collaborato di volta in volta con Emergency, con la Camera del Lavoro per un progetto a sostegno di lavoratori della fabbrica Zastava bombardata durante il conflitto della ex Jugoslavia, col Comitato di insegnati di Molkj per un progetto scolastico in Eritrea, con Medici Senza Frontiere, con Don Luigi Ciocchi per iniziative a favore dei ragazzi di Sarno, con l’Ambasciata Democratica Locale di Zavidovici in Bosnia per progetti umanitari, con l’Associazione Provida per la formazione e l’inserimento lavorativo di ragazzi in Venezuela, con l’Associazione Amici di Ariwara per una struttura ospedaliera in Togo, con la Fondazione Guido Piccini Onlus per un centro educativo e professionale in Guatemala. Va segnalato che alcune di queste realtà hanno presenziato con propri stand all’edizione di quest’anno, a comporre l’ideale riassunto di un lungo percorso solidale.
In occasione del decennale gli organizzatori hanno scelto di sostenere, devolvendo l’intero ricavato della manifestazione, i progetti di tre realtà associative operanti in ambito umanitario: la gardonese Associazione L’Altro Paese Onlus, giovane sodalizio di volontariato impegnato attivamente nella poverissima terra del Burkina Faso, in particolare sostenuto in un progetto agricolo a favore dell’occupazione femminile; l’Associazione Medici Volontari Italiani Onlus, conduttrice di vari progetti internazionali e operante prevalentemente a Milano, con discrezione e quotidiano impegno, nell’assistenza sanitaria gratuita ai più poveri ed emarginati; il ben noto gruppo Operazione Mato Grosso, titolare di importanti progetti lavorativi e di animazione sociale in America Latina, in particolare oggi coinvolto nella ricostruzione di Ica, città peruviana danneggiata da un recente terremoto.
Grazie al servizio di ristoro ed a quanti hanno sostenuto l’edizione 2008 è stata raccolta la somma complessiva di ben 6.000 Euro, che è stata distribuita equamente alle tre associazioni.
Venerdì 3 ottobre 2008, nell’occasione di una serata conviviale ad Inzino di Gardone V.T., gli animatori e i collaboratori del Comitato 1° Maggio hanno incontrato per uno scambio di saluti i rappresentanti dell’ Associazione L’Altro Paese Onlus,
l’Associazione Medici Volontari Italiani Onlus e Operazione Mato Grosso.
Per tutti, l’appuntamento è all’anno prossimo, con l’impegno, difficile ed entusiasmante, a rinnovare il successo di questa memorabile edizione del decennale.