|
Egregio direttore,
ho letto alcuni articoli apparsi sul suo settimanale relativi a progetti, in alcune aree del territorio bresciano, di nuovi insediamenti industriali, commerciali e destinati alla logistica di notevoli dimensioni.
A questo proposito, per dare il mio contributo di chiarezza, vorrei ribadire il ruolo della Provincia ed in modo particolare dell’Assessorato al Territorio Parchi e VIA, su questi temi.
Due le ragioni della mia precisazione: la prima di ordine normativo, la seconda più squisitamente politica.
Uno degli obiettivi del Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) attualmente in vigore prevede, oltre alla possibilità di “collocazione di insediamenti a carattere sovracomunale” in zone a prevalente destinazione agricola rispettando però precisi indirizzi e procedure, di “indirizzare la domanda di nuovi insediamenti produttivi in poche e ben ubicate aree in situazioni ottimali dal punto di vista trasportistico ed ambientale. In ciò minimizzando la compromissione di suolo agricolo e l’impatto paesistico” (comma 2 art 133 delle norme tecniche di attuazione del PTCP).
Sempre nello stesso articolo viene chiaramente specificato che “tali zone sono sempre di rilevanza sovralocale e come tali soggette a pianificazione intermedia oltre che a Valutazione di Impatto Ambientale”, qualora il caso lo preveda.
All’articolo 143 si precisa inoltre che “la previsione di insediamento sovracomunale sarà oggetto di intesa tra la Provincia e il Comune o i Comuni interessati per territorio (…) Le Comunità Montane e i SUS (Sistemi Urbani Sovracomunali) saranno coinvolti nella concertazione”.
Ed ecco la parola chiave dal punto di vista politico: concertazione.
Da quando ho iniziato a guidare questo assessorato, l’obiettivo prioritario è stato quello di raggiungere dei risultati attraverso la condivisione sia delle metodologie di discussione sia delle scelte. Il ruolo di censore è ben lontano dal mio modo di pensare e di agire e per questi motivi ho fatto del confronto e del dialogo una scelta sia politica sia personale.
La Provincia, il mio Assessorato hanno l’obbligo normativo di coordinare tutti quegli interventi che hanno una valenza sovracomunale con l’obiettivo di favorire uno sviluppo del territorio il più omogeneo possibile. Ma non è questo il punto. Come non ritengo utile che l’Assessorato abbia un ruolo prevalentemente prescrittivo nei confronti delle scelte effettuate dai Comuni, pur se previsto in alcuni casi dalla legge, altrettanto dannoso credo sia intendere la Provincia come organo certificatore di decisioni già prese.
Evitando questo rischio abbiamo lavorato, in collaborazione con tanti Comuni, per la definizione delle linee guida sia dei nuovi PGT (Piani di Governo del Territorio) sia degli ambiti agricoli. Allo stesso modo vorremmo proseguire con quelle amministrazioni locali che stanno progettando nuovi insediamenti industriali, commerciali e logistici.
Francesco Mazzoli
Assessore al Territorio, Parchi e VIA |