Madonna col Bambino in trono fra due angeli    Lorenzo di Credi: autoritratto

Valore del francobollo diffuso in 5 milioni di copie: 0,60 euro. L'emissione è affiancata a quella a soggetto laico dal valore di 2.80 euro e stampato in due milioni di esemplari. La tela è datata 1530, e nasce dal talento di Lorenzo di Credi, cresciuto artisticamente come Leonardo da Vinci ed il Perugino, con i quali condivise la passione per l’arte e l’amicizia, nella bottega di Andrea del Verrocchio. Il francobollo di Natale di quest'anno dedicato alla città di Brescia segue l'emissione del 2002, emesso per Santa Giulia, e quello nel 2007 che celebrò il venticinquesimo compleanno dell’Università degli studi di Brescia. "Si tratta di un’importante occasione per mettere in vetrina la nostra città con le sue ricchezze meritevoli da far conoscere" commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Brescia, Andrea Arcai, particolarmente soddisfatto di presentare l’evento all’interno della splendida cornice di San Salvatore. Alla presentazione dell'iniziativa hanno partecipato il presidente della Fondazione Brescia Musei, Agostino Mantovani; Roberto Minicuci, direttore della filiale Brescia Uno di Poste italiane; Antonella Foschetti, responsabile dell'ufficio filatelico di Brescia; il critico d’arte Luciano Anelli; il presidente di Ubi-Banco di Brescia, Gino Trombi che a sua volta rileva: "Si tratta di un riconoscimento molto importante, che abbiamo ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico, annualmente impegnato a scegliere tra centinaia di richieste provenienti da ogni parte d’Italia".
Da pochi giorni è possibile acquistare il francobollo nei 13.000 uffici postali di tutta Italia mentre, per gli appassionati di filatelia è disponibile il folder dei due francobolli natalizi, anche su lamina in oro e argento, al prezzo di 25 euro. Il timbro, con il quale viene fatto lo speciale annullo, è trattenuto, per un periodo di sessanta giorni, presso lo sportello filatelico di Brescia, in piazza Vittoria, per soddisfare le richieste provenienti dai collezionisti.

Franco Piovani