Forse sta scritto nei destini pallonari. Infatti capita spesso. Quando una società calcistica cambia allenatore, non si capisce bene il perché, ma in due giorni la squadra si trasforma. Così è stato per il nostro Brescia per il primo tempo della partita contro l’Albinoleffe. Un allenatore (Cosmi) che sostituisce Somma ed i conti tornano. Nel primo tempo appunto. Un primo tempo da favola. Giocatori trasformati: grinta, posizione, precisione. Poi arriva il riposo. Si rientra in campo ed il Brescia ritorna quello di tutto il presente campionato: evanescente, pauroso, timoroso, confuso, disordinato. Svanisce, insomma. Non c’è più. È irriconoscibile. Sì, è vero. Nel caso specifico l’Albinoleffe di Mondonico cambia motore e grinta ed è buio pesto per le rondinelle. Ci vuole una buona dose di fortuna perché Possanzini facile facile – ma è tutto facile quando il pallone entra - infili la porta avversaria in tempo utile al momento giusto, al termine della partita cioè. Ed è vittoria. Per 3 a 2 fuori casa, per la cronaca. Una vittoria quanto mai sanatoria e da indulto. Una vittoria che, speriamo definitivamente, cancella i fantasmi della Serie C (chiamiamola con il suo nome) che si avvicinavano sempre più. Una vittoria che stranamente – visti i risultati di questo strano campionato da B – può rimettere di fatto in corsa il Brescia per i play off, ma è meglio decisamente non parlarne. Lasciamo che il Presidente Corioni faccia le sue scelte senza osannarlo o criticarlo ogni volta. Lasciamo ora che il nuovo mister Cosmi conosca, almeno di nome, i suoi giocatori per fare le sue scelte. E lasciamo anche che la fortuna ci dia una mano. Ne abbiamo bisogno. A cominciare dalla visita prossima della gran Signora, Madama Juventus, per niente decaduta.
Piero Gasparini |