L’ambizioso corpus di pratiche teatrali, workshop e percorsi artistici e formativi prende il nome di “DifferenzArti. L’arte e la differenza: un nuovo approccio al teatro sociale”.
L’iniziativa ha come protagoniste persone alle quali è stato riconosciuto un disagio e che vengono spesso esonerate dagli incarichi più importanti o di elevato prestigio sociale. DifferenzArti è nato nell’ambito di una cooperazione a livello internazionale che vede come punti di riferimento i comuni bresciani appena citati, ma anche Paesi presenti oltre i confini nazionali. Infatti, la Scozia attraverso il “Birds Paradise Theatre of Company”, l’Ungheria tramite il “Kava Cultural Group”, la Bulgaria con il “Theatre Tsvete” e il teatro tedesco “Gemeinnützige Regionalgesellschaft Usedom-Peene” sono implicati nel progetto attraverso i laboratori teatrali per la produzione di spettacoli con cooperative, associazioni e gruppi territoriali, oltre alla condivisione di esperienze tra gli abitanti protagonisti delle diverse nazioni aderenti. All’interno del progetto verranno presentati i workshop, le giornate di studio, spettacoli ed iniziative di ricerca e approfondimento. Nel 2010 inoltre, a conclusione delle attività, si terrà un Festival celebrativo verso l’iniziativa finanziata da diverse fonti, a più livelli. Dal punto di vista internazionale, la Commissione Europea, nell’ambito dei contributi culturali della stagione 2007-2013, ha donato un incentivo per favorire questo contatto tra popolazioni diverse. A più riprese sono intervenute anche le amministrazioni comunali sostenitrici del progetto, che sono state anche sedi degli esiti finali dei laboratori e workshop organizzati dai responsabili nella fase preliminare.
Su un livello istituzionale superiore sono intervenute anche la Regione Lombardia, tramite l’assessorato alle Culture, identità e autonomie, la Provincia di Brescia e la Fondazione della Comunità Bresciana Onlus. In senso più pratico, le attività teatrali e formative, svolte dagli immedesimati attori aderenti al progetto, fanno parte e trovano come sostegno la cooperativa CVL di Lumezzane, l’Anffas Onlus di Desenzano, “Lo specchio di Alice” di Manerbio e la cooperativa “Il Cardo” di Edolo.
I risultati finali delle attività artistiche, in parte già cominciati, si concluderanno nella giornata di mercoledì 10 dicembre, con protagonista il teatro “San Giovanni Bosco” di Edolo, nello spettacolo “Sensazioni nel tempo”. Dicevo che in parte le attività sono già cominciate, perché ad inaugurare il progetto è stato il Comune di Brescia, nella giornata di questo lunedì 1 dicembre, con la presentazione dei partner collaboratori e del percorso compiuto in questa fase iniziale dell’iniziativa. Nella stessa serata il testimone è passato al teatro Odeon di Lumezzane, che ha visto in oggetto la rassegna teatrale “FrammentAzioni”, il cui laboratorio è stato condotto dal regista teatrale Alberto Ghisoni.
È stata giornata intensa quella di martedì 2 dicembre, cominciata con la relazione sugli aspetti tecnici e amministrativi implicati nel progetto in corso e la presentazione delle attività culturali e terminata, in serata, con gli spettacoli tenuti al Piccolo teatro di Manerbio. “Grandi e piccoli viaggi”, realizzato dalla compagnia teatrale “Lo specchio di Alice”, e i video sui laboratori “Sensazioni nel tempo” e “Le avventure di Gully e Vera” sono stati protagonisti nel comune della bassa bresciana. Le attività successive a questi laboratori saranno condotte da Fausto Ghirardini, Alberto Ghisoni e Paola Bignotti, alle quali collaborano anche il prof. Claudio Bernardi e Giulia Innocenti Malini dell’Università Cattolica di Brescia e Francesca Pottieri per la ricerca e la documentazione.

Fabio Zizzo