La sede della Confartigianato a Brescia    GiovanMaria Rizzi

Lumezzane è stata una delle comunità in cui si è celebrato l’evento della Associazione presieduta da GiovanMaria Rizzi, riconfermato nelle ultime elezioni. Il comune valgobbino è stato protagonista degli eventi di festa attraverso un convegno organizzato al teatro “Astra” della frazione di Sant’Apollonio e con sfilate di moda organizzate dalle imprese artigiane.
Al convegno della Confartigianato, erano presenti il Presidente GiovanMaria Rizzi, il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, il sottosegretario al ministero dell’Economia, Luigi Casero e il presidente del mandamento di Lumezzane, Mario Bugatti. A fare gli onori di casa sono intervenuti il sindaco di Lumezzane, Silvano Corli e il presidente della Comunità Montana della Valtrompia, Fabio Ferraglio. Gli esperti economici hanno trattato l’evoluzione del sistema economico italiano dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri, con un cenno particolare alle imprese valgobbine. I partecipanti si sono espressi anche sulla crisi economica che sta attanagliando il sistema industriale e che vede, in posizione negativa, soprattutto le attività lumezzanesi, basate per la grande maggioranza sulla lavorazioni di metalli. Il segretario della Cgia di Mestre, Bortolussi, ha analizzato la situazione fiscale italiana e ha mostrato le difficoltà in cui sono state presenti le imprese artigiane negli ultimi 15 anni, con sistemi economici diversificati e con la presenza di tasse spesso non accettate dalle attività economiche. Inoltre, lo stesso segretario ha descritto la situazione di evasione fiscale che coinvolge le imprese a più livelli, intravedendone comunque, in quelle piccole e medie, una bassa percentuale. Il Presidente della Confartigianato, Rizzi, ha posto alcuni quesiti al sottosegretario all’Economia, Casero, in particolare sulle questioni che riguardano gli studi di settore, spesso contestati dalle stesse imprese artigiane. La Confartigianato avrebbe intenzione di eliminare queste forme economiche, ma il rappresentante del Governo ha assicurato che i provvedimenti, a breve termine in discussione alla Camera dei deputati, cercheranno di comprendere le esigenze degli artigiani. Il sottosegretario si è lasciato andare anche a qualche apprezzamento verso l’attività industriale valgobbina.
«Sono le piccole eccellenze, come la realtà bresciana e Lumezzane in primis - ha detto Casero - a meritare la maggiore attenzione. Nonostante quest’area abbia sofferto per anni di una mancanza di infrastrutture, è riuscita a distinguersi e a imporsi sul mercato. E non può certamente essere abbandonata».
Il commento finale è stato affidato al presidente della Confartigianato. «È necessario tornare all’economia reale – ha detto GiovanMaria Rizzi - e su questa strada, l’eccellenza e la capacità di innovarsi sono le forze che possono mettere in campo gli artigiani di Brescia; e soprattutto quelli di Lumezzane. Quando la finanza di carta – ha concluso Rizzi - dimostra tutti i suoi limiti è il lavoro vero di chi si è sempre impegnato che può far ripartire l’economia».
Parole di sostegno alle imprese artigiane sono giunte da Mario Bugatti, presidente del mandamento di Lumezzane. «Queste manifestazioni non intendono essere solo un momento celebrativo. Le difficoltà non mancano, ma sta proprio qui la funzione di un’organizzazione come la Confartigianato: far percepire all’associato che siamo al suo fianco dal momento in cui inizia l’attività fino a quando raggiunge il traguardo della meritata pensione. Noi seguiamo da vicino – ha concluso Bugatti - il cammino degli artigiani che sviluppano la propria impresa, indipendentemente dalla fase economica».

Fabio Zizzo