In particolare, la zona del Villaggio Gnutti, frazione valgobbina, è diventata un centro di raccolta delle strutture adibite al recupero terapeutico e fisico dei soggetti aventi disabilità. Infatti, domina su quella porzione del terreno lumezzanese, la Clinica Riabilitativa del Lavoro, nota come “Fondazione Maugeri”, la residenza “Le Rondini”, da pochi mesi diventata Fondazione privata, l’Azienda Sanitaria Locale che assicura le vaccinazioni e i rapporti tra pazienti e medici e l’istituzione, lo scorso anno, di un consultorio familiare. L’Amministrazione comunale non si è accontentata ed ha, nei giorni scorsi, proceduto all’inaugurazione di una nuova struttura per disabili mentali: la Comunità Riabilitativa a media assistenza “C.R.M Olimpia”. Il progetto è stato assicurato dalla collaborazione tra le diverse istituzioni a livello politico e medico. Hanno partecipato all’inaugurazione della comunità psichiatrica i rappresentanti degli Spedali Civili di Brescia, le autorità politiche comunali, la Cooperativa Sociale GAIA, il Consorzio delle Valli e la Comunità Montana della Valtrompia. L’appoggio per la nuova costruzione è giunto anche dall’Asl di Brescia e dalla Regione Lombardia. L’idea di una nuova struttura sanitaria è partita dalla collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale degli Spedali Civili e nell’ambito del progetto denominato “Programma di azioni innovative per la salute mentale”. L’intera attività è stata voluta e approvata dalla Regione Lombardia e il Pirellone si è proposto anche nel versamento dei contributi per il sostegno economico. La nuova struttura inciderà in modo non oneroso sulle casse dell’Amministrazione.
La Comunità residenziale di riabilitazione psichiatrica è dotata di 10 posti letto e offrirà assistenza di medio grado ad alta intensità. Il personale medico, a disposizione della comunità e gestito dal Dipartimento dell’ospedale di Brescia, è seguito da un gruppo multidisciplinare formato da un medico psichiatra, uno psicologo, educatori, infermieri ed operatori socio-sanitari. L’attività di lavoro che verrà svolta all’interno della residenza prevede un progetto terapeutico riabilitativo personalizzato per ogni paziente ospitato nella struttura. In particolare, saranno effettuati degli interventi individuali e di gruppo, in linea con la pratica medica stabilita dalla sezione di salute mentale degli Spedali Civili. Il paziente viene tenuto in comunità per un tempo non superiore ai due anni, ma la durata della permanenza può variare in base al progetto terapeutico cui è stato sottoposto il malato. Al termine dell’attività comunitaria, il paziente può essere inserito direttamente nel contesto sociale o, in caso di bisogno, essere soggetto ad altre pratiche mediche. Il nuovo progetto di riabilitazione psichiatrica ha avuto ampio riconoscimento anche dall’associazione dei familiari, in rappresentanza dei pazienti che potranno entrare a far parte della struttura e beneficiare della terapia medica. Altri strumenti e sostegni sono stati conferiti dall’Unità Operativa di Psichiatria dell’Ospedale di Gardone Valtrompia, che ha partecipato con prodotti e strutture tecnico-mediche. La Comunità riabilitativa residenziale si trova nella frazione di Villaggio Gnutti, in via Cavaliere Umberto Gnutti, n. 6/A.
Fabio Zizzo |