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Nella 16^ giornata di serie A dilettanti, gara arbitrata da Vanni Degli Onesti di Udine e Garibotti di Genova, la capolista ha battuto i bianco-blu con il risultato di 85 a 64. La differenza di 21 punti sottolinea il dominio dei bianco-rossi, anche se durante il match gli uomini di Morandi hanno saputo ottenere il vantaggio. Sul parquet romagnolo si sono presentati Moruzzi, Gandini, Muzio, Minessi e Conti nelle file della Sil, mentre i padroni di casa hanno risposto con Benfatto, Davolio, Villani, Liburdi e Tassinari. L’inizio del match è di stampo bianco-rosso, quando Liburdi apre le marcature (2 a 0), mentre continuano Davolio, Muzio e Tassinari. Al 3° i padroni di casa danno il primo break agli ospiti (13 a 3), ma Gandini e Minessi mantengono le distanze. Al 7° il Forlì allunga nuovamente con Tassinari (19 a 9), compensato da Brunetti e Ferrarese. Il primo parziale termina 19 a 14 per i padroni di casa. La seconda frazione di gioco è la fotocopia del primo tempo, con Tassinari che allunga (21 a 14), contrapposto dalla tripla di Gandini (21 a 17). I padroni di casa sono ancora dominanti, con Brigo (subentrato) che, al 12°, porta il risultato sul 25 a 17. Al canestro rispondono il neo acquisto valgobbino Gugliotta e Conti (28 a 22). Brigo e Benfatto continuano a sollevare le marcature (31 a 24), ma Ferrarese e Gugliotta fanno rimanere in partita la squadra (31 a 26). Al 17° Moruzzi porta in vantaggio la Sil (31 a 32) e Gugliotta, a tempo scaduto, conclude il parziale con una tripla (36 a 38).
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti conoscono un momento di crisi, culminato con dieci punti di Villani in due minuti. Conti tenta di limitare i danni, ma Liburdi, Davolio e Tassinari mantengono il vantaggio per i bianco-rossi. Al 28° Forray (subentrato) amplia le distanze di 12 punti (59 a 47), mentre Ferrarese tenta di mettere le pezze ad un terzo parziale bruttissimo (65 a 50). L’ultimo parziale non fa altro che evidenziare la crisi degli uomini di Morandi, succubi dei canestri forlivesi e con Minessi in giornata no (appena 4 punti). Emblematico è il numero di canestri realizzato da una parte e dall’altra: 30 punti messi in rete dai padroni di casa e solo 14 realizzati dagli ospiti in dieci minuti di parziale. Dal primo all’ultimo minuto la distanza tra le due squadre si mantiene sui 18 punti, arrivando anche a 25 canestri di differenza. L’ultimo canestro è firmato da Ferrarese, che realizza il canestro della bandiera (85 a 64). Conti (12 punti), Gugliotta (13) e Ferrarese (14) sono stati gli unici protagonisti del match in una gara da mandare in soffitta. L’Omegna e il Cremona saranno i prossimi avversari della compagine valgobbina, il primo al Palafiera.
Fabio Zizzo |
