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Suggestivo scorcio di Moncenisio |
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Alle porte del Parco della Vanoise, a pochi chilometri dalla frontiera francese, c’è Ferrera, oggi comune di Moncenisio, che si trova ad un'altitudine di 1460 m. s.l.m. ed è il più alto Comune della Val Cenischia, in Val Susa. Qui opera il parroco Don Gian Piero e per conoscerlo un poco prendiamo in prestito integralmente la prefazione del libro "Il Rocciamelone" Ed. Melli di G.Ferrero.
“Ed io qui dovrei "presentare" l'autore di questo libro. Presentare don Gian Piero. Già. Non so proprio quale bisogno ci sia di "presentare" questo barbuto sacerdote dall'impeto di un "marine" americano, che tutti in Valsusa (e fuori!) ben conoscono, anche se non è facile compitarne esaurientemente il biglietto da visita. Don Gian Piero Piardi e un po' "tutti noi"; il suo carattere interpreta e traduce il modo di vivere di questa nostra gente dalle molte vite e dalle mille possibilità. lo lo conosco ormai da molti anni: lo incontrai, per caso, in una fredda mattinata di tardo autunno, in uno di quei grigi tunnel che traforano la nostra Città, mentre con un gruppo di coetanei, della zona di Sant'Evasio si avviava verso le scuole elementari del Castello.
Un saluto con un aperto sorriso di fanciullino senza complessi. Un sorriso ed un "ciao" che siglò un'amicizia che dura da una vita. Lo ebbi poi allievo, per un bel po' di anni, nel Seminario di Susa: diligente, intelligente, interessato a tutto quanto sapeva di novità, di razionalità, di bellezza.
Il Seminario di Torino, dove completò gli studi, affinò ancora queste doti e ne calibrò il carattere. Ordinato sacerdote nel 1969, piombò con l'impeto e lo spirito organizzativo di un pioniere, nella parrocchia di Sant'Antonino, come viceparroco e spalla robustissima di don Cantore. Qui accese tutto il fuoco pirotecnico delle sue svariate attività in una parrocchia che iniziava a vivere "tempi nuovi" con un cammino tutto particolare. Ed è qui che incominciamo a vedere il nostro Gian Piero "polivalente", organizzatore e protagonista, cacciatore di anime e di ... cinghiali, con l'aspersorio e la doppietta, giornalista preparatissimo e sferzante ma anche "buon Samaritano" alla guida dell'autoambulanza della comunità Sant'Antoninese, caposcout dalle mille idee concrete ed entusiasmanti: qui dà intelligenza e muscoli alla rinnovata squadra di calcio. Si rivela veramente un prete capace di dare idee, vita e programmi ad un complesso parrocchiale che lo segue affascinato.
Le iniziative fioriscono come rose a maggio. E ci saranno inevitabilmente anche le spine. Ma don Gian Piero, da buon cacciatore, non le teme e sa anche calpestarle. E poi anche le spine, presto o tardi, fioriranno. In questo periodo che emerge la caratteristica di don Piardi scrittore, e vede la luce quella pubblicazione sul Rocciamelone, di cui salutiamo oggi qui la auspicata ed attesa rinascita.
E non resterà questo "Rocciamelone" figlio unico nella produzione letteraria di don Gian Piero. Nel 1987 per iniziativa sua e della redazione de "La Valsusa" nasce quel prestigioso "Raccontavalsusa", che puntualmente viene ora, ogni anno, a portarci come regalo natalizio un volto nuovo e poliedrico della vita valligiana di ieri e di oggi, costituendo una preziosa documentazione della nostra storia e recentissimamente, luglio 1998, quel "Sentiero dei Franchi" che costituisce un gioioso e convincente invito a scarpinare lungo le montagne di Valsusa, sulle orme dei Franchi. Intanto il viceparrocco ha fatto carriera: e diventato parroco di Città e addirittura Canonico della Cattedrale (ve lo immaginate don Gian Piero paludato negli abiti canonicali).
Ma non pago dei traguardi raggiunti, per conoscere a fondo personalmente la nostra vallata don Gian Piero trova modo di diventare anche parroco di Ferrera Cenisio, alle estreme propaggini del territorio nazionale. Ed anche qui, in questa microscopica parrocchia, un vento nuovo di rinascita e di vita inizia a soffiare all'arrivo di questo prete. È incredibile come il nostro don Gian Piero riesca a collegare concretamente questo suo così vasto mazzo di attività. Ma ce la fa. E ce la fa anche bene.
E trova ancora modo, nell'ampio arco delle sue cure parrocchiali, di regalare a "La Valsusa" quella sua prosa caustica, sferzante, che vive e da vita. Una prosa che vorremmo sempre leggere, anche quando ci tira le orecchie e ci fa pensare”.
Informazioni sui “Piardi nel mondo” visitando il sito www.piardi.org nato da un’idea di Achille Piardi.
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