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Nel 2008 le penne nere bresciane celebreranno il 65° anniversario di Nikolajewka, la località russa nella quale gli alpini lasciarono testimonianza di solidarietà nonostante l'infuriare dei combattimenti. Oggi ai vertici dell'Ana Brescia è Davide Forlani ed Alessandro Rossi che un anno fa gli ha consegnato la guida del sodalizio si è detto soddisfatto per l’impegno e il lavoro svolto negli ultimi dodici mesi. Alla domanda diretta sul fatto che "i suoi figli dell’Ana di Brescia siano cresciuti", il componente del direttivo nazionale risponde senza alcuna titubanza: "Certamente. I miei "figli" stanno crescendo. D’altro canto, è giusto che sia così. Una crescita che si vede nei nuovi progetti intrapresi e portati a termine, ma anche nell’apertura di nuovi gruppi, che evidenzia il profondo senso di appartenenza e volontà di proseguire il lavoro di diffusione dei valori dell’alpinità".
Quindi continuità ed innovazione rispetto all’"era Rossi", per le penne nere bresciane che mantengono lo spirito di sempre. Un’alpinità resa ancor più concreta dalla presenza all'annuale assemblea in prima fila di Giulio Baiocchi, 92 anni, di Bovezzo, reduce della Campagna di Russia, il quale porta ancora i segni di quell'avventura nella sua mano destra congelata.
Ma è tempo di puntare sui giovani, purtroppo di meno, rispetto al passato, poiché la sospensione del servizio di leva ha indebolito l'arruolamento nelle truppe alpine. Il settore giovani è stato affidato ad Alberto Giudici e Danilo Serioli. E questo significa che l'Ana non smobilita. Intensa è l'attività come dimostra il bilancio dell'anno passato. Nello sport si sono impegnati quasi tremila alpini tra i quali si trovano i vincitori del trofeo Bajetti appartenenti al gruppo di Botticino Mattina, mentre nel trofeo Gelmi si è imposto il gruppo di Sarezzo. L'apporto degli alpini è stato anche per l'Avis, l'associazione dei donatori di sangue, che hanno inaugurato il nuovo nucleo a Calcinato Calcinatello. La biblioteca è ricca di mille quattrocento volumi. "Ocio a la pena" il periodico della sezione, ha stampato 155 mila copie diffuse nei gruppi. Il Coro Alte Cime del maestro Giuseppe Pagani ha eseguito decine di concerti mentre la Fanfara Tridentina diretta dal maestro Riccardo Zucchini ha fatto altrettanto.
Rilevante anche l'impegno del nucleo di Protezione Civile coordinato da Battista Ravelli che ha preso parte ad esercitazioni ed interventi. La casa di Irma, affidata a Walter Smussi, ha funzionato egregiamente così come la scuola Nikolajewka, il più bel monumento dedicato agli alpini. Nel bilancio rientrano gli accordi con la Provincia di Brescia ed il Cai per il recupero dei sentieri di montagna. Durante i lavori si è parlato del bivacco Ceco Baroni e del sito Internet www.anabrescia.it che pubblica notizie sulle attività della sezione e dei gruppi.
Una novità il nuovo sistema di rinnovo del tesseramento e la possibilità di aderire a una copertura assicurativa per eventuali infortuni, estesa agli ultrasettantacinquenni ed anche a terzi, sia per gli iscritti, sia per i simpatizzanti impegnati in attività lavorative e organizzative per l’Ana". L'assemblea si è svolta negli spazi un tempo adibiti a centro ricreativo delle famiglie dei dipendenti Om - oggi Iveco - in via Franchi. I prossimi appuntamenti sono a Cuneo per l'adunata nazionale, a Nave per quella sezionale. (f.pio.)
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