|
Quando un artista decide di omaggiare i suoi maestri, reinterpretando alcuni loro brani e incidendoli in un album, qualcuno può storcere il naso, pensando ad una bieca e astuta operazione commerciale o ad una crisi d'ispirazione del cantante che non avendo più farina del suo sacco, attinge a quello altrui, ma chi ha potuto ascoltare "musiche ribelli", il nuovo lavoro di Carboni, sa che non è questo il caso. Luca, spesso interprete e autore di canzoni struggenti e ballate intense, fatte di parole e frasi sussurrate, che sono ormai il suo marchio di fabbrica, insieme all'inconfondibile zeta bolognese che le rende ancor più intime e dolci, stavolta ha stupito tutti nella scelta dei pezzi da cantare.
Infatti se non sorprendono i colleghi ispiratori - si va da Eugenio Finardi a Lucio Dalla, da Franco Battiato a De Gregori, passando per Guccini e Bennato, senza dimenticare Jannacci e Bertoli - colpiscono le canzoni scelte, tutt'altro che "carboniane".
Infatti, anche il singolo in circolazione "ho visto anche degli zingari felici", di Lolli, non è che una delle piacevoli scoperte del disco, che racchiude una splendida rivisitazione di "raggio di sole" e de "L'avvelenata", oltre che ad una rilettura di "La casa di Hilde" e "Vincenzina e la fabbrica", brani che l'artista ha detto di sentire molto, perchè rappresentativi di una fase, quella degli anni '70, piena di contraddizioni e svolte culturali, che hanno segnato la sua adolescenza. Ovviamente in scaletta non mancheranno i suoi numerosi cavalli di battaglia, che in attesa dell'album di inediti, che egli stesso ha detto di essere quasi ultimato, riempiranno il teatro di quella buona musica di cui c'è sempre bisogno.
Appuntamento quindi per sabato 7 marzo, alle 21 al Palabrescia.
Per informazioni sui biglietti, consultare il sito www.cipiesse.it
Carla Bezerra e Dario Bettinsoli |