È morto ANDREA CAVALLI, padre del presidente della Provincia, Alberto, che ha seguito il padre dedicandosi alla politica bresciana. Aveva compiuto 91 anni il 24 gennaio scorso. Era professore ordinario di letteratura italiana e storia negli istituti di ordine classico e tecnico. È stato presidente dell’Associazione difesa scuola nazionale della provincia di Brescia, fondatore e segretario del Sindacato nazionale scuola media, dirigente responsabile per la corrente sindacale Psli.
Presto è entrato anche nell’impegno politico, da consigliere del primo Consiglio provinciale a base elettiva, incarico che ha mantenuto fino al 1960. Dal ’65 al ’70 è stato assessore in Loggia, ma i suoi incarichi pubblici sono stati davvero molteplici. Molti lo ricorderanno come presidente dell’Istituto pedagogico bresciano, come consigliere dell’Eulo (Ente universitario Lombardia orientale), come presidente della Commissione per l’istituzione della facoltà di Medicina a Brescia, e membro del Cda dell’Ospedale Civile. Il 7 giugno 1970 Andrea Cavalli era eletto consigliere regionale, con incarico di vicepresidente del Consiglio nel corso della legislatura. Fu eletto per altri tre mandati successivi: dal 1975 presidente del gruppo consiliare Psdi e presidente della Nona commissione Affari istituzionali; dal 1980 presiedente della Settima commissione Ambiente e territorio. In Regione Lombardia è stato assessore alla Cultura, componente della Giunta per le elezioni e della Commissione consiliare speciale per la ristrutturazione e il completamento del Pirellone.
Andrea Cavalli lascia il ricordo di "uomo di grande disponibilità e di simpatia totale nella società come in famiglia". Professore di grande cultura, ufficiale di fanteria sul fronte greco-albanese decorato con croce di guerra al valor militare. Il senatore Sandro Fontana gli riconosce una notevolissima cultura non solo politica ma anche umanistica; ha sempre rappresentato – dice - la tradizione riformistica lombarda nella terra di Turati e Bissolati.
Franco Piovani
La Direzione, la Redazione ed i collaboratori tutti del VALTROMPIASET porgono le più sincere condoglianze ad Alberto Cavalli e ai suoi familiari |