Nella seduta dell’11 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Sarezzo, guidato dal Sindaco Massimo Ottelli, ha conferito le civiche benemerenze a cittadini che “con opere o con l’esempio nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, della scuola, dello sport, per iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, per particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, per atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano dato lustro al Comune di Sarezzo e alla sua comunità, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni”.
La cerimonia di consegna è poi avvenuta domenica scorsa 22 febbraio al teatro S. Faustino nell’ambito della festa patronale
È stato conferito il Faustino d’oro
A Giuseppe Pansera – alla memoria - con la seguente motivazione: “Sindaco di Sarezzo dal 1914 al 1922 e dal 1946 al 1956. Figura istituzionale di grande rilievo, impegnato in politica e nella pubblica amministrazione lungo tutto l’arco della vita. Uomo di sensibilità concreta, considerò la politica come servizio, impegnandosi in particolare nella realizzazione dell’asilo infantile Pio X, dell’acquedotto, della casa di riposo, della scuola elementare di Ponte Zanano e del cimitero di Zanano. Sarezzo deve molto a quest’uomo e alla sua generazione”.
È stato conferito il Faustino di bronzo
A Giuseppe Di Paola – alla memoria – con la seguente motivazione: “Per l’esempio di impegno civile di cui ha dato prova nel corso dell’intera vita, culminato con la fondazione del gruppo della Croce Rossa italiana in Valle Trompia nel 1982. Per il grande spirito di servizio e l’alto senso di umanità dimostrati in occasione dei terremoti del Friuli e dell’Irpinia e soccorrendo, nonostante gravi pericoli, la popolazione di Sarajevo durante la guerra nella ex Jugoslavia”.
A Enrico Depiazzi con la seguente motivazione: “Per il profondo senso civico dimostrato con la partecipazione alle attività del Comitato di quartiere già dal 1978, passando attraverso l’esperienza del Comitato Territoriale Valle di Sarezzo e divenendo infine presidente del Gruppo Salvaguardia Tradizioni Locali. Per il grande impegno disinteressato al servizio della comunità, esclusivamente per il bene comune. Per essere stato il promotore di iniziative culturali e folkloristiche che hanno fatto conoscere Sarezzo anche a livello sovracomunale”.
A Carlo Tanghetti con la seguente motivazione: “Per premiare lo straordinario percorso scolastico che già gli è valso importanti riconoscimenti sia a livello nazionale che provinciale, ma soprattutto perché propone un esempio positivo per le giovani generazioni, a dimostrazione del fatto che attraverso l’impegno e il sacrificio si possono ottenere risultati importanti sia nello studio che nella vita”.
È stata conferita la cittadinanza onoraria
Al dott. Vittorio Spadavecchia, segretario generale del comune di Sarezzo, che dopo aver prestato servizio in questo ente per 20 anni, il 2 aprile 2009 andrà in pensione. |