|
Durante l’anno di attività valgobbina, il gruppo volontario organizza alcune giornate dedicate, in cui chiama a raccolta chi è in grado di poter aiutare gli altri, attraverso donazioni di sangue sano a vantaggio dei degenti sofferenti. Nei giorni scorsi il Comitato direttivo che la presiede è stato rinnovato. Nell’ente gestore dell’Avis di Lumezzane, le redini di presidenza sono passate a Diego Danesi, che ha accettato l’incarico dalla precedente massima autorità, Enrico Favagrossa. L’associazione di volontariato, attualmente, presenta circa 350 iscritti e una quota di donazioni pari a circa 500 l’anno. I riferimenti e le attività dell’Avis valgobbina sono stati resi pubblici durante la presentazione del nuovo direttivo, nella sede della biblioteca civica “Felice Saleri”. In compagnia del neo eletto presidente, erano presenti altre due cariche fondamentali in seno al Consiglio direttivo: il vicepresidente vicario, nelle mani di Oscar Amadini ed il vicepresidente effettivo, nella persona di Ambrogio Urietti. È stato un momento proficuo anche per ricordare agli utenti le iniziative e le attività che metteranno piede all’interno della realtà valgobbina nei prossimi anni, nonostante un cambio di dirigenza che modifica gli attori, ma non certo gli obiettivi. E una di queste iniziative riguarda già il prossimo anno, quando l’AVIS valgobbina spegnerà 50 candeline e celebrerà il proprio mezzo secolo di vita con alcuni messaggi destinati ai potenziali nuovi donatori. In merito a questo, l’associazione ha messo a disposizione circa 6 mila segnalibri raffiguranti il logo che la definisce e un motto qualificante: «Dona il tuo sangue e suoni la musica del cuore». Questi portatori di messaggi saranno dati agli utenti della biblioteca civica e distribuiti nelle scuole della Valgobbia, per informare fin dalla più tenera età. (f. z.) |