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La nuova attività si era sviluppata da precedenti esperienze nel campo bibliografico e documentaristico, dal momento che gli unici enti volontari in grado di diffondere il sapere erano il Circolo culturale, nato nel 1961, un gruppo cattolico e la biblioteca parrocchiale di Pieve (attuale frazione). Con la conclusione della decennale esperienza del circolo, il patrimonio bibliografico, dotato di circa 700 libri a carattere specialistico, venne destinato alla nuova biblioteca. La sede è stata dislocata nella struttura municipale del Comune fino al 1997, allorchè si spostò nell’attuale sede, in via Monte Grappa.
Oggi la Civica “Felice Saleri” dispone di un personale formato da quattro membri, con compiti di archiviazione dei volumi e dei materiali multimediali, assistenza agli utenti e conservazione del patrimonio bibliografico, oltre a consulenze con l’Amministrazione comunale e con il Consiglio Direttivo della biblioteca. L’attività formativa dipende dalla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura, le attitudini dei responsabili in biblioteca e le decisioni della Commissione direttiva, attualmente presieduta da Anna Maria Scaroni. La sede centrale della cultura valgobbina ha un patrimonio formato da oltre 42 mila volumi, 400 cd-rom, quasi 500 dvd, oltre 700 videocassette, quasi 1000 cd e circa 200 musicassette (dati relativi al 2008). Durante lo scorso anno, inoltre, sono state acquisite quasi 1800 nuove pubblicazioni e 200 materiali multimediali (dvd, cassette…), accompagnate da circa 40 abbonamenti per giornali periodici e 6 per i quotidiani. Sono solo alcuni numeri che manifestano l’importanza e l’imponenza di una biblioteca esistente da quasi quarant’anni e che cerca di rivolgere la propria attenzione a circa 25 mila abitanti valgobbini. Non si può, tuttavia, valutarne il prestigio solo per l’offerta messa a disposizione, ma anche per gli utenti che richiedono il servizio. Attualmente la biblioteca presenta oltre 7 mila iscritti, mentre gli utenti che hanno aderito al servizio di prestito sono stati quasi 2800. Tra il pubblico più legato alla “Felice Saleri” è presente una larga fetta (circa la metà) con più di 14 anni. Questo vuol dire che gli studenti delle scuole medie superiori, delle università e gli adulti senza vincoli scolastici sono i principali “clienti”. Una piccola parte, circa il 21 percento, è formata da bambini in età scolare, fino ai frequentanti della terza media. Un pubblico che, negli ultimi vent’anni, ha subito numerosi cambiamenti culturali. Oggi, infatti, non sono più solo i bambini e gli studenti a fare presenza nella “Felice Saleri”, ma anche i pensionati e le casalinghe, che hanno visto, nella lettura e nelle iniziative proposte, una valida alternativa al lavoro. Una quota imponente è data anche dai numerosi stranieri, al primo approccio con la lingua italiana. I campionati di lettura tenuti nelle scuole e l’iniziativa “Nati per leggere” (verrà riproposta) hanno ottenuto grande successo. Un altro elemento di contatto tra la “Felice Saleri” di Lumezzane e il resto della provincia è il Sistema bibliotecario della Valtrompia, introdotto nel 1992. Grazie a questo sistema, che pone la biblioteca verso altri potenziali utenti, la quota di prestiti del 2008 è salita oltre 31 mila unità, costituite da libri, riviste e strumenti multimediali. Biblioteca, tuttavia, non deve essere sinonimo solo di lettura e documentazione, ma anche di vita culturale. La “Felice Saleri” si adopera, infatti, anche per la realizzazione di bibliografie inerenti ai temi più importanti, destinate anche ai bambini. Inoltre, hanno preso avvio, da poco tempo, altre iniziative a sostegno dei più piccoli e dei ragazzi. Dallo scorso mercoledì 4 marzo, per tre appuntamenti settimanali (fino al 18 marzo), con inizio alle ore 16,30, è partito il progetto “Affidiamoci…”, che prevede la lettura di tre fiabe destinate ai bambini di età compresa tra i 5 e 11 anni. Per gli studenti delle scuole medie inferiori, invece, è arrivato un sostegno ad alcune difficoltà in discipline scolastiche. Tutti i martedì e giovedì, dalle 14 alle 17, in collaborazione con il Centro di aggregazione giovanile “Il gabbiano”, con l’assessorato ai Servizi sociali, con la cooperativa sociale “il Mosaico” e con l’oratorio San Giovanni Bosco, gli studenti potranno avere alcuni chiarimenti su tutte le materie ed essere consigliati su come fare le ricerche scolastiche senza problemi. Ma le iniziative non terminano qui, ne riparleremo.
La biblioteca è presente sul portale web www.comune.lumezzane.bs.it (sezione “Cultura”) ed è collegata, attraverso il catalogo OPAC, online.
Fabio Zizzo |