Anselmo Palini è docente di materie letterarie all’Itis “Beretta” di Gardone V.T. e saggista che ha al proprio attivo testi pubblicati con l’editrice Ave di Roma, con la Libreria Vaticana, con Città Nuova di Roma e con La Scuola editrice di Brescia.
Il nuovo libro “Primo Mazzolari. Un uomo libero”, esce per i tipi dell’editrice Ave di Roma e si fregia della postfazione di mons. Loris Francesco Capovilla, che fu segretario di papa Giovanni XXIII e grande amico di don Primo Mazzolari.
A cinquant’anni dalla morte, il volume ricostruisce la vicenda biografica di don Primo Mazzolari, prestando particolare attenzione ad un versante poco esplorato della vicenda biografica del parroco di Bozzolo, ossia quello delle sue scelte rispetto ai grandi eventi storici di cui fu testimone: le guerre mondiali, il fascismo, il Concordato, l’avventura coloniale italiana, le leggi razziali, la Resistenza, le “rese dei conti” nel secondo dopoguerra, il comunismo, le dittature dell’Est europeo, la corsa agli armamenti, la guerra fredda, l’annuncio del Concilio. Siamo dunque di fronte ad un lungo viaggio che viene fatto in compagnia di don Mazzolari attraverso i grandi avvenimenti della prima metà del Novecento. Nel libro vengono anche evidenziati i temi al centro della riflessione di don Mazzolari: i lontani, i poveri, la pace, la libertà di coscienza, la necessità di un laicato più autonomo, maturo e corresponsabile, il rinnovamento della vita religiosa e della Chiesa.
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