Infatti, una prestigiosa manifestazione, tenutasi nei giorni 6 e 7 marzo scorsi, è stata promossa dall'Assessorato all'agricoltura della Regione Campania con il proposito di delineare le prospettive del settore che interessa l'intera filiera vitivinicola di una delle regioni a più alto tasso di enoicità del Bel Paese. Il ricchissimo programma della due giorni ha coinvolto l'intera regione, dalle sessioni scientifiche dedicate ai mercati nella loro completezza, fino alle degustazioni, ed ai momenti dedicati alla cultura ed al confronto.
L'aver individuato la città di Avellino quale sede di una così importante manifestazione è stata indubbiamente una scelta strategica della Regione Campania, scelta volta a testimoniare l'importanza del territorio dell'Irpinia nell'ambito della produzione vitivinicola regionale. L’Irpinia è da sempre terra ricca di vigneti. Il territorio, diviso dalla dorsale appenninica in due versanti, quello “tirrenico” e quello “adriatico” presenta caratteristiche uniche, variabili da zona a zona, il che conferisce ai vitigni qualità di grande pregio.
L’Aglianico, il Fiano ed il Greco sono le varietà tradizionali più rappresentate in questa zona e costituiscono la base produttiva dei tre grandi vini DOCG irpini: il Taurasi, principe dei vini rossi del Sud, il Fiano di Avellino ed il Greco di Tufo, due vini bianchi dal profumo inconfondibile.
Oltre agli addetti ai lavori è stato invitato a partecipare all'evento anche un gruppo di giornalisti provenienti da Austria, Francia Germania, Giappone, Olanda, Stati Uniti e, ovviamente, dall’Italia; giornalisti cui è stata offerta l'opportunità di scoprire non solo quanto si sta muovendo in Campania nell'ambito vitivinicolo, ma anche in quello economico e turistico. Il territorio irpino è stato, infatti “raccontato” alla stampa attraverso i suoi prodotti d'eccellenza ed i suoi luoghi, partendo dai borghi recuperati, come quello riuscitissimo di Castelvetere, che oggi costituiscono un importante trampolino di lancio nell'ambito delle politiche di sviluppo del turismo rurale.
In effetti il territorio dell'Irpinia ha tutti i numeri per diventare sempre più appetibile da un punto di vista turistico. Una terra tutta da vivere, da assaporare nelle sue mille qualità, da centellinare nei segreti e nelle scoperte, da conoscere a fondo, da gustare nell'arcobaleno dei suoi colori, cominciando dalla natura che rappresenta la sua grande forza.
Qui è possibile muoversi in sintonia con un ambiente ben conservato, trascorrendo una vacanza all'insegna della natura, della tranquillità e della sana attività fisica.
Agli Stati Generale del Vino in Campania hanno poi fatto seguito al Castello Marchionale, sede dell’Enoteca regionale dei vini d’Irpinia, “Anteprima Taurasi Vendemmia 2005”, settima edizione dell’evento di presentazione agli operatori specializzati della nuova annata del più importante dei vini rossi irpini, e il primo Master sull’Aglianico, concorso organizzato per i propri soci dall’Associazione Italiana Sommelier.
Franca Vitone |