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L’Assessore Mantelli con i Consiglieri provinciali Borghetti e Gitti |
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“Progetto Orizzonti”, dunque un modello cui ispirarsi nelle fasi di orientamento in ingresso (post scuola secondaria di 1^ grado) accoglienza, educazione e orientamento in uscita verso l’inserimento lavorativo, degli alunni disabili.
All’iniziativa, fortemente voluta e sostenuta dall’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Formazione professionale ed Edilizia Scolastica Giampaolo Mantelli, stanno lavorando dallo scorso anno, oltre al settore Formazione professionale della Provincia, la Fondazione Villa Paradiso e l’Azienda sanitaria locale di Brescia. Ed ora che la prima parte del lavoro, una ricerca quali – quantitativa sulla situazione dell’integrazione degli alunni disabili nei CFP bresciani è stata compiuta, il progetto entra nel concreto. I prossimi passi saranno la creazione di un nucleo di progettazione (coordinato dal direttore di progetto e costituito da rappresentati degli enti coinvolti oltre che da un esperto proveniente dal mondo Universitario) che avrà il compito, dati alla mano, di elaborare il modello. Quest’ultimo verrà sperimentato nell’anno formativo 2010/2011, quindi sottoposto ad eventuali correttivi fino alla messa a punto del documento tecnico operativo finale.
“Lo sviluppo della società dipende anche da quello che le istituzioni pubbliche mettono in atto a favore di chi è meno fortunato – spiega Giampaolo Mantelli - . L’assessorato è in prima linea nella convinzione che la formazione dei disabili sia il primo passo per favorire la maggior realizzazione personale, l'autonomia e l'inserimento sociale a tutti i livelli delle persone disabili nel mondo del lavoro e nella vita”.
L’idea del Progetto Orizzonti nasce nella primavera del 2007, in considerazione della necessità sentita e condivisa da parte di tutti gli enti di Formazione di avere un metodo, una pianificazione comune sul fronte dell’inserimento degli alunni disabili nei rispettivi corsi. Ad oggi, infatti, manca un’impostazione condivisa sul metodo didattico che da un lato risponda alle caratteristiche del settore della formazione professionale e, dall’altro, ai bisogni specifici di questa particolare tipologia di utenza.
L’indagine quali-quantitativa realizzata nella prima fase del progetto, che ha portato alla raccolta e rielaborazioni di informazioni ed indicazioni sull’inserimento dei giovani disabili nei percorsi triennali della formazione professionale bresciana dal 2003 al 2008, ha evidenziatoli bisogno di innalzare il livello del servizio intervenendo sia sulla preparazione del personale docente impiegato al sostegno didattico, sia sul confronto tra i formatori chiamati a tale incarico.
“Il documento conclusivo – spiega Mantelli unitamente ai Consiglieri provinciali valtrumplini Gitti e Borghetti – sarà patrimonio comune per tutti gli Operatori bresciani, e potrà divenire la base per ulteriori interventi di sviluppo e consolidamento del servizio offerto ai giovani disabili e alle loro famiglie”. |