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La Val di Cornia racchiude in sé l’asprezza della Maremma e la dolcezza dei colli senesi, la rudezza del lavoro contadino e la leggerezza dei vacanzieri, la cui pausa estiva si scontra quasi fisicamente con la frenesia della vita dei campi in un contrasto di cui però nessuno pare adombrarsi. Una terra che ha insegnato ad assaporare il gusto dell’olio, a riconoscere le erbe e a scoprire ciò che ogni nuovo mese porta nei campi e negli orti di casa.
Ed è in questo contesto che si inserisce il progetto “Gusti di Val di Cornia” realizzato per scoprire i valori di un territorio della Maremma Toscana attraverso piatti ispirati alle tradizioni gastronomiche locali e i vini di Rubbia al Colle dell’azienda agricola Fratelli Muratori. Vini che esprimono la complessità dell’ecosistema maremmano.
La Valle, infatti, dopo una lunga pausa destinata soprattutto alla pastorizia, è oggi dotata di un retroterra in molta parte restituito al vigneto e alle colture orticole. Le caratteristiche del paesaggio sono quelle della Maremma Livornese e comprende sei comuni: Suvereto, Sassetta, Campiglia Marittima, San Vincenzo, Piombino e Monteverdi Marittimo.
L’Azienda Agricola Fratelli Muratori – con sede ad Adro (Bs) - rappresenta una giovane realtà nel panorama vitivinicolo nazionale. La sua data di nascita è recente, ma la sua presenza sul mercato è ormai fatta di numeri e di etichette che la collocano fra le più interessanti e innovative imprese del settore.
Il progetto “Gusti di Val di Cornia” si è concretizzato nell’edizione di un volume formato tascabile corredato da testi, a firma di esperti, relativi alle storie e all’evoluzione delle tradizioni gastronomiche locali nonchè alla realizzazione di una serata all’Enterprise di Milano nel corso della quale gli chef di dodici selezionati ristoranti operativi sul territorio hanno proposto dei menù in una alternanza di materie prime derivate dalla terra e dal mare. I loro nomi: “Osteria di Suvereto l’Ciocio”, risto-bistro “Le Nuvole”, Wine Bar “La Barona”, Enoteca “Ombrone” tutti di Suvereto, “Il Canovaccio” di Campiglia Marittima, Enoteca Osteria “Da Alcide”, i ristoranti “Otello”, “Calidario” di Venturina (Li), “La Perla del Mare” e “Mariva” di San Vincenzo (Li), “Il Garibaldi Innamorato” di Piombino.
Dopo Milano avrà inizio un calendario prestabilito, un viaggio attraverso ristoranti di tutta Italia che ospiteranno uno o più chef in serate a tema organizzate dall’UIR, Unione Italiana Ristoratori.
Rosy Oietti |