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Oggi parliamo di obbligazioni, di quei titoli di credito che garantiscono al portatore i diritti di creditore e rappresentano un debito per l'emittente.
Esistono vari tipi di obbligazioni, le più comuni sono quelle bancarie, le convertibili, le indicizzate e quelle agganciate ad indici di borsa (index-linked bond).
Analizziamole brevemente. le obbligazioni bancarie sono emesse dalle banche possono essere nominative o al portatore, convertibili o non convertibili. Sono ammesse di diritto alla quotazione di borsa le obbligazioni emesse da banche con azioni quotate in borsa. L'emissione è disciplinata dalla Banca d'Italia. L'emissione delle obbligazioni è deliberata dal Consiglio di Amministrazione. La possibilità di emetterle ha allargato la capacità alle banche di concedere credito a medio e lungo termine. Gli interessi percepiti sono soggetti ad imposta sostitutiva del 12,5%.
Le obbligazioni convertibili danno la possibilità di cambiare veste nei rapporti con la società emittente: da creditore diventare azionista, modificando radicalmente il profilo di rischio del suo investimento. Esse danno, oltre ai diritti acquisiti sulle obbligazioni, e cioè interessi e il rimborso del capitale, altri diritti. Concedono la facoltà al possessore, se lo desidera, di convertire le obbligazioni di cui è titolare in azioni.
Le obbligazioni indicizzate che in periodi di elevata inflazione, offrono al sottoscrittore modalità di difesa contro la perdita di potere d'acquisto della moneta. La loro indicizzazione può riguardare sia il tasso o il valore di rimborso. Quelle a tasso variabile offrono un rendimento indicizzato ad un parametro che potrebbe essere il prime rate, il tasso interbancario, il rendimento delle obbligazioni bancarie.
Le obbligazioni a rimborso indicizzato adeguano il valore nominale ad un determinato indice come il tasso di inflazione. Le obbligazioni ad indicizzazione mista prevedono la possibilità di variazioni sia del tasso sia del valore di rimborso.
Le Index-linked bond sono obbligazioni indicizzate all'andamento di azioni o indici azionari relativi a particolari aree geografiche, settori merceologici o a panieri di blue chip (azioni delle più grandi e affermate società quotate in borsa). Vediamo come funzionano: se alla scadenza l'indice di riferimento cresce, la performance spetta all'investitore come interesse. L'ente emittente, di solito una banca, può comunque garantire un rendimento minimo e porre un tetto massimo.
Spero di avervi dato una, anche se breve, spiegazione su questi titoli di credito. Sono sempre a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
Massimo Guglielminetti PF
Cell. 347 4743491
Tel. 0364 310007
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