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La vedova Laura Mutti ed i figli, appunto in ricordo del compianto scomparso, hanno deciso di finanziare il restauro di un pregevole dipinto. Su proposta del prof. Carlo Sabatti, la scelta è caduta su una tela ad olio, raffigurante la << Madonna col Bambino in trono, S. Gaetano da Thiene, S. Luigi Gonzaga, S. Giuseppe e un santo vescovo >> (forse S. Carlo Borromeo, compatrono di Gardone V. T.). L’opera settecentesca, racchiusa nella cornice originaria, appartiene alla chiesa prepositurale di S. Marco della cittadella armiera valtrumplina ed è da attribuire a Bernardino Podavini, secondo Michela Valotti e Gabriele Bocchio, che all’artista - originario di Muscoline – ha dedicato un’accuratissima monografia, edita nel dicembre 2006 dal comune di Muscoline e dall’associazione Museo Gruppo Grotte di Gavardo.
Proprio per Gardone V. T. l’artista realizzò anche la teletta di “S. Antonio di Padova col Bambino” (conservata nella chiesa di S. Carlo), il “Crocifisso con le Anime del Purgatorio”, già nella prepositurale di S. Marco, trasferita trent’anni fa da mons. Giuseppe Borra nella basilica di S. Maria degli Angeli al convento e pagata al Podavini nel 1774; La <>, già pala dell’altare laterale di S. Gaetano, collocata in S. Carlo, e “S. Biagio che guarisce un ammalato”, posta nella citata basilica.
Il prevosto don Francesco Bazzoli, che esprime <> per la sensibilità della signora Laura e dei figli Brunori, ha raccolto i preventivi di tre restauratori bresciani, tra i migliori operanti in Valle da oltre vent’anni. Ottenute le debite autorizzazioni da parte dell’Ufficio Diocesano per i beni culturali di Brescia e della Soprintendenza per i beni artistici e storici che ha sede a Mantova, si procederà con l’affidamento per il recupero e la valorizzazione dell’opera.
Don Bazzoli insieme sollecita ulteriori gesti di generosa sensibilità da parte dei gardonesi, in particolare e soprattutto delle << Madri Cristiane>> : “Attende la pietà di un restauro anche la tela ad olio centinata che rappresenta la << Madonna Addolorata con il Cristo morto e S. Giovanni >>, pure assegnata al Podavini, che il prof. Luciano Anelli data al 1777, anno in cui se ne provvide la cornice, inserita in una piccola soasa del primo ’500, pure meritevole d’attenta salvaguardia. Chissà che – per la Quaresima – qualche fedele voglia salvare dal degrado questa significativa << Pietà >> del Settecento, come segno d’amore verso la << piccola patria >> locale”.
Il sindaco Michele Gussago assicura che << non mancherà un contributo da parte dell’Amministrazione Comunale per queste iniziative della parrocchia di S. Marco di Gardone e per quelle programmate anche dalle parrocchie d’Inzino e di Magno >>.
Le varie fasi dei restauri saranno seguite dalla dott. Rita Dugoni, ispettrice della Soprintendenza di Mantova, oltre che dal prof. Sabatti e dal maestro Francesco Trovati, storici della Valle.
Un aiuto economico significativo << per questi ed altri interventi di valorizzazione del patrimonio artistico della Valle>> è stato richiesto alla Comunità Montana dai consiglieri Sergio Belleri, Adriano Pedretti e Carlo Sabatti, tutti e tre residenti a Gardone Valtrompia.
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