La Protezione Civile della Valtrompia, allo stadio Comunale di Lumezzane, ha realizzato una serie di simulazioni tra incidenti stradali, incendi nei boschi e ritrovamento di esplosivo e droghe. Alla manifestazione, denominata «Numeri di emergenza e Protezione Civile», hanno assistito gli studenti delle classi quinte della scuola primaria di primo grado e quelli delle terze della media inferiore di Lumezzane. Davanti alla platea, insieme alla Croce bianca e ai Vigili del fuoco, la Polizia locale e provinciale, il Corpo Forestale dello Stato, i gruppi cinofili e i carabinieri di Brescia hanno messo in mostra i casi gravi quotidiani vicini alla nostra realtà, fornendo le informazioni utili su come prevenire le stragi e intervenire nell’immediato. La rassegna, presente da due anni in Valtrompia, è stata organizzata dal Comune di Lumezzane, dalla Comunità Montana e dai comuni di Bovezzo e Marcheno.
La prima rappresentazione è stata quella di un incidente stradale tra un motociclo e un’automobile, con un ragazzo in terra senza sensi e con il casco ancora in testa. A descrivere i finti soccorsi è stato Valeriano Gobbi, responsabile della Croce bianca di Lumezzane, che ha mostrato le fasi più importanti del dopo incidente: dalla chiamata al 118 all’arrivo della Croce bianca e dell’auto medica, dalla polizia locale per i rilievi stradali al nucleo di soccorso e ai contatti con la centrale operativa. Nell’attività di finto salvataggio sono intervenuti anche i Vigili del fuoco per liberare il conducente dall’automobile bloccata e a rischio incendio. Alla simulazione hanno preso parte, in più, le moto soccorso di Roè Volciano e i Carabinieri di Gardone V.T. Il secondo intervento ha visto un incendio boschivo. Giampietro Corti, responsabile per Concesio del Corpo Forestale dello Stato, ha descritto le attività fondamentali per spegnere il fuoco e trarre in salvo le persone. Un elicottero, prestato dal servizio antincendio della Regione Lombardia, ha finto lo spostamento dei feriti per la messa in sicurezza e la raccolta dell’acqua per bloccare le fiamme. In finale di manifestazione sono intervenuti i cavalli del gruppo ippomontato e i cani del Comune di Brescia e di Palazzolo, protagonisti nella simulazione di ritrovo di esplosivi e sostanze stupefacenti. Con le tecniche di addestramento dei cani per le missioni in guerra e i terremoti, gestite dal comandante dei Carabinieri di Pontevico, Aldo Taietti, gli studenti hanno ricevuto una lezione per il futuro.

Fabio Zizzo