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 Nr.10 del 18/05/2009
 
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I pipistrelli a caccia di zanzare
Non più moschicidi chimici, nocivi per l’uomo, per l’ambiente, ma pipistrelli contro l’invasione di zanzare


  


La proposta arriva dall’assessorato all’ecologia del Comune di Bedizzole che ha istituito uno strumento ecologico ed economico per ostacolare l’invasione dei fastidiosi insetti soprattutto nei mesi estivi. Per tutelare i chirotteri, la cui sopravvivenza pipistrelli è stata minata nel tempo dall’inquinamento urbano, Bedizzole (30/6872922 ), offre in comodato d’uso le bat board, studiate dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, "cassette" in legno larghe mezzo metro e dello spessore di 10 centimetri dotate di una piccola fessura, da collocare sugli alberi o sulle pareti dell’abitazione ad almeno 4 o 5 metri di altezza, in modo che i pipistrelli si sentano al sicuro da eventuali predatori. L’antenata della bat box - o bat house - è la "pipistrelliera" costruita nelle paludi dell’Agro Pontino prima della bonifica; era una torre in legno o in cemento alta fino a 15 metri, una sorta di palafitta insomma: i loro ospiti condussero una strenua battaglia contro le zanzare responsabili della malaria.
I pipistrelli non hanno mai riscosso grande successo sociale, anzi, le leggende sul loro conto sono davvero molte, e piuttosto fantasiose. In Italia vivono 34 diverse specie degli unici mammiferi in grado di volare e di vedere al buio grazie ad sistema naturale di ultrasuoni. Si tratta di creature delle quali sono stati rinvenuti fossili risalenti a 50 milioni di anni fa. Privilegiano rifugi quali costruzioni ed incavi di tronchi; nelle cascine amavano ripararsi in pertugi o fessure, oppure presso i sottotetti. In città, la loro attività è facilitata dall’intensa illuminazione che attira insetti, di cui sono ghiotti: è stato calcolato che ogni animale riesce a ingerire, a seconda del peso e della specie, tra le 500 e le 5.000 prede ogni notte, 2.000 in media, fungendo da insetticida naturale. Tra le specie più diffuse nelle nostre zone figurano il pipistrello nano, albolimbato, di Savi e l’Orecchione grigio. (f.pio)


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