Il «tunnel della cultura», la consegna del kit «Nati per Leggere» a chi è venuto al mondo nel 2008 e uno spettacolo per i bambini al teatro Odeon. È stata una giornata intensa quella dello scorso 16 maggio, nell’ambito della rassegna «Apriti libro», esaltata dall’inaugurazione dei murales dipinti nel tunnel sotterraneo che collega la biblioteca civica «Felice Saleri» al teatro di via Marconi. Il passaggio, per diversi anni preda di vandali e writers che hanno invaso i muri di scritte offensive e moralmente condannabili, è stato messo a nuovo. Lo scorso 8 maggio i lavori creativi sono finiti e le pareti sono state colorate con disegni legati a soggetti culturali: dalla letteratura alla scienza e dalla musica alla fantasia. Protagonisti del capolavoro sono stati alcuni studenti ed ex della scuola media «Serafino Gnutti» di Lumezzane San Sebastiano, con la supervisione del professor Marco Furri, docente di educazione artistica. Hanno assistito alla cerimonia la presidente della biblioteca «Felice Saleri», Anna Maria Scaroni e il gruppo di artisti. Nato da un’idea di Amalia Bericchia, responsabile dei locali di via Montegrappa, il progetto culturale ha trasformato il tunnel in una galleria d’arte. Infatti, questo può rappresentare un curriculum personale per chi vorrà cimentarsi in altre opere creative per la città o per proprie esigenze. L’iniziativa si proponeva anche di coniugare l’attività comunale con la sfera giovanile e rendere il paese più appetibile di quello che è attualmente. In ambito musicale, il gruppo rock «Academy», che ha fatto da accompagnamento alla cerimonia, ne è la testimonianza. La sala prove, infatti, è una struttura importante per i giovani musicisti valgobbini, che potranno anche incidere un disco quando verrà aperta un’aula di registrazione. L’idea di far diventare Lumezzane una grande città artistica, ricca di disegni e figure, può aiutare i ragazzi ad esprimere la propria vena culturale e alla comunità di apprezzarne le gesta. Anna Maria Scaroni ha auspicato, inoltre, che i rapporti tra la biblioteca e le scuole di Lumezzane possano intensificarsi, come il risultato del tunnel appena dipinto. La parola è passata, poi, al professor Marco Furri, che ha presentato il gruppo di otto ragazzi responsabili dei murales. Dopo il taglio del nastro è cominciato il minitour nel tunnel per ammirare i dipinti di colore verde, blu e arancione. Castelli, musicisti e strumenti musicali, libri, pesci e mari sono presenti nell’opera delimitati da tende colorate, come se si assistesse ad uno spettacolo. Il progetto potrebbe trasformare, in futuro, anche piazza Paolo VI, a Sant’Apollonio, dove gli stessi autori hanno chiesto di continuare il lavoro artistico.
Fabio Zizzo |