<div style="background-color: none transparent;"><a href="http://www.agenparl.it" title="Agenparl News Widget">Agenparl News Widget</a></div>
venerdì 22 novembre 2024 | 10:21
 Nr.11 del 25/05/2009
 
 Prima pagina
 Valtrompia
 ELEZIONI 6/7 GIUGNO 2009
 Attualità
 AVAMPOSTO 46
 Inserzioni
 Edizioni precedenti
 Informazioni
 Contattaci
 Home page








DIRETTORE RESPONSABILE
Piero Gasparini
e-mail: direzione


REDAZIONE:
e-mail: redazione
Via San Carlo,5
Gardone V.T. (BS)
Tel/Fax 030 8913473


SEGRETERIA:
e-mail: segreteria


GRAFICA:
ACV – AGENZIA GIORNALISTICA E PUBBLICITARIA
e-mail: grafica




PUBBLICITÀ:
La raccolta è affidata alla ACVPG
Via San Carlo, 5
Gardone V.T. (BS)
Tel/Fax 030 8913473 –
E-mail: ACVPG





''Coltivate'' in giardino
Sette pietre in terra, una vicina all’altra, una targa nera per ciascuna e i nomi delle vittime della «Thyssenkrupp»

E poi una grande immagine che presentava due riferimenti: «Mecnavi 1987» e la stessa azienda torinese nel 2007. Era il biglietto d’ingresso per la torre Avogadro di Lumezzane, teatro, pochi giorni fa, di una rappresentazione artistica di scopo sociale. Lo scorso 15 maggio, infatti, alla presenza dell’artista Sara Poli e della direttrice artistica Laura Staffoni, è stata inaugurata l’installazione «Giardino. Le morti bianche». L’evento, che rientrava nella rassegna «Apriti libro», è stato descritto dai protagonisti come un progetto per porre l’attenzione su tutte le vittime del lavoro. Sara Poli ha diffuso alcuni numeri sulla situazione del lavoro negli ultimi anni. 1341 morti nel 2006, 1260 nel 2007, 1140 nel 2008 e 200 vittime all’inizio di quest’anno. In Europa perde la vita un operaio ogni 2 minuti e mezzo, con 6 mila vittime totali all’anno.
Nel corso della visita alla mostra andavano in onda video e suoni realizzati da Vinz Beschi, Irene Tedeschi e Roberto Di Filippo. La fatica lavorativa, le martellate e i trapani in azione hanno creato suggestione in Avogadro. Le vittime del lavoro non hanno età e non ci sono privilegiati: padri di famiglia, giovani intraprendenti e persone vicino alla pensione. Il rosso color sangue delle vittime, ma anche della vita frenetica, dei sentimenti e della passione, ha contraddistinto l’intera rappresentazione, mentre l’immagine all’uscita della torre ricordava che, dopo oltre vent’anni, la gente continua a morire sul lavoro. (f..z.)


VALTROMPIASET certificata al Tribunale Ordinario di Brescia n° 41/2006 del 23/11/2006  -  Sito internet realizzato da InternetSol di Comassi Luca