L’attivazione del servizio di Risonanza magnetica nella Radiologia dell’Ospedale di Gardone VT, possibile grazie a finanziamento regionale, ha permesso al nostro nosocomio di dotarsi di una strumentazione importante per la definizione diagnostica di numerose patologie riguardanti diversi organi ed apparati.
Anche i cardiologi, in collaborazione con la radiologia, si possono ora avvalere di tale metodica, per meglio definire soprattutto l’eziologia di varie cardiopatie, quali ad esempio le miocardiopatie dilatative primitive o ischemiche, patologie del pericardio o anomalie strutturali del cuore.
Per utilizzare appieno le innovazioni che la tecnologia ci offre e per sfruttare al meglio le potenzialità dell’apparecchiatura in campo cardiologico, è però necessario affiancare alla RMN delle strumentazioni complementari, utili per lo studio oltre che morfologico, anche funzionale del cuore.
Il progetto che qui illustriamo prevede l’acquisizione di un sistema di monitoraggio-paziente e di pompa d’infusione RMN -compatibili che ci permettano di studiare la vitalità del miocardio sotto stress farmacologico. Questa procedura ci consente di individuare i pazienti candidabili alla rivascolarizzazione del miocardio dopo un evento coronarico acuto.
Lo studio della vitalità del cuore attraverso RMN, può evidenziare aree di tessuto miocardico vitale ma in quel momento non efficacemente vascolarizzate, e ci permette di selezionare al meglio i pazienti da inviare al Cardiochirurgo o all’Emodinamista.
Per i nostri pazienti, tale possibilità è di fondamentale importanza in quanto recuperare questo tessuto, altrimenti funzionalmente non efficace, migliora la frazione d’eiezione del ventricolo sinistro (espressione della funzionalità globale del cuore) che è il parametro prognosticamente più importante sia quod vitam che quod valetudinem (muscolo è vita!).
Vista sotto un altro aspetto la corretta valutazione della vitalità miocardica permette di evitare rivascolarizzazioni non appropriate, permettendo quindi di razionalizzare risorse umane ed economiche.
Dal punto di vista prettamente tecnico, lo studio della vitalità miocardica attraverso RMN si pone quanto meno sullo stesso livello di affidabilità rispetto all’attuale gold-standard (eco stress cardiaco), non essendo gravato da problematiche quali la finestra ecocardiografica (dipendente dalla costituzione fisica del paziente), nè dalla operatore-dipendenza, e, permettendo una panoramica migliore nella valutazione globale e segmentaria del ventricolo sinistro, risulta più riproducibile rispetto all’ecostress stesso.
Attivare la procedura strumentale sopra illustrata pone inoltre il nostro Ospedale in una posizione di eccellenza per quanto riguarda lo studio funzionale del cuore, in quanto sarebbe il primo in tutta la Provincia di Brescia a dotarsi di tale possibilità diagnostica.
Il costo globale del progetto ammonta a circa 60.000,00 Euro.
|