Scatti d’autore (dal sito a href='http://www.museomillemiglia.it'>www.museomillemiglia.it)

Gli assessorati di Comune e Provincia hanno dimostrato la loro sensibilità al progetto “Il Museo della Mille Miglia apre alla scuola” e hanno accolto con favore la proposta didattica. Il loro sostegno è necessario per la comunicazione e per la valorizzazione verso tutte le realtà scolastiche bresciane, dalle primarie alle università.
Il Museo della Mille Miglia, aperto al pubblico il 10 Novembre 2004, nasce come risposta all’esigenza di offrire viva testimonianza della Mille Miglia, la leggendaria corsa automobilistica bresciana.
Alla rilevanza storica della corsa si aggiunge l’importanza della struttura che ospita il Museo: il Monastero benedettino di Sant’Eufemia della Fonte, fondato dal Vescovo di Brescia Landolfo nell’anno 1008.
Il percorso museale offre un racconto di evoluzione di automobili sportive degli anni 1927-1957 e è dedicato oltre che agli appassionati di motori ad un pubblico più ampio grazie ai dettagli riguardanti la storia, l’arte e la cultura dell’epoca. Il Museo è arricchito da vetrine dove si possono ammirare abiti dell’epoca, divise dei piloti, oggetti e documenti originali.
Nel Museo Mille Miglia è conservato l’Archivio Storico della corsa, che custodisce circa centotrentamila documenti che il fondatore Renzo Castagneto ed il suo staff preservarono nelle diverse sedi dell’Automobile Club di Brescia, nel periodo 1927-1957.
L’Archivio Storico contiene tutto il materiale di competenza dell’organizzazione, tra il quale si trovano le schede d’iscrizione dei concorrenti, la corrispondenza con le scuderie e le Case automobilistiche, classifiche ordini di partenza, tabelle, rassegne stampa con articoli, giornali e riviste dell’epoca, fotografie, i famosi “Numeri Unici”, ecc.

La proposta didattica “Il Museo della Mille Miglia apre alla scuola” vuole proporre una diversa lettura della storia dell’ultimo Secolo attraverso le automobili, i costumi, le strutture, il lavoro, e soprattutto il modo di essere dell’uomo moderno in modo da consentire agli studenti uno studio ideale e dinamico della storia della nostra città.
Il delicato mondo della scuola ha bisogno di esempi culturali semplici ma efficaci, che portino i giovani ad una riflessione sui valori essenziali e primari della convivenza civile, partendo da esemplificazioni manuali d’introduzione alle regole della mobilità per giungere ad una proficua educazione del futuro cittadino.