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Le bresciane impegnate in politica fanno quadrato e chiedono una maggiore considerazione delle capacità femminili. Intanto l’opposizione in Provincia - sull’onda della recente sentenza del TAR di Lecce che ha azzerato la Giunta provinciale di Taranto proprio perché priva di donne - ha avanzato un’interrogazione urgente alla Giunta guidata dal sottosegretario all’economia, on. Daniele Molgora, nella quale si chiedono le ragioni della scelta di affidare le deleghe solo ad assessori maschi non rispettando così quanto scritto nello statuto della Provincia di Brescia.
"Assessoresse e consigliere", regionali, comunali e provinciali di maggioranza e opposizione fanno quadrato - certo con diverse sfumature. chi più chi meno - in difesa del diritto della donna di esserci, anche all’interno di quegli ambienti riservati per tradizione agli uomini.
Viviana Beccalossi deputata a Montecitorio già aveva previsto che la mancanza di quote rosa in Giunta avrebbe creato problemi. "Ho segnalato fin da subito la questione, e anche se rimango dell’idea che per prima cosa un amministratore debba essere preparato e onesto penso che sia opportuno – precisa - si proceda all’inserimento di donne in Giunta".
La giunta della Provincia di Brescia, per non aver rispettato la quote rosa potrebbe decadere per... eccesso di maschilismo. Del problema il Consiglio provinciale ha già discusso. Il presidente della Provincia, Molgora, smorza i toni: "La nostra Giunta non è al completo. Abbiamo ancora una nomina da fare. Comunque ritengo che l’articolo dello statuto funga da principio ispiratore". E poi conclude: "Se proprio sarò costretto a trovare una donna, vediamo se è disponibile qualche miss Padania...". “Sia chiaro –ha ribattuto il centro sinistra, non chiediamo la presenza di una sola donna, bensì di almeno tre, come è stato chiesto per la Giunta di Taranto". Questione comunque aperta.
Franco Piovani |