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Sensazioni di un viaggio a ritroso nel tempo percorribile grazie alla Strada del Tartufo d’Italia e d’Europa, disegnata dal Patto Territoriale dell’Appennino Centrale
Il “Patto” è un’associazione a cavallo di quattro regioni (Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria), di undici Comunità montane dell’Appennino Centrale, di quattro province (Forlì-Cesena, Arezzo, Perugia e Pesaro Urbino), che oltre a voler guidare il visitatore alla conoscenza del pregiato tubero e i luoghi dove ha origine, vuole essere un importante veicolo di promozione turistica per quei centri dell’Italia minore, che poi minore non è.
“Il nostro viaggio segue l’itinerario ‘Umanesimo e Rinascimento nell’Appennino Centrale – Federico da Montefeltro - dice Roberto Rossi, presidente del Patto Territoriale dell’Appennino Centrale con sede a Sansepolcro - un possibile week alla scoperta dei suggestivi centri di Urbino e Gubbio, gioielli dell’arte rinascimentale e piacevoli soste enogastronomiche, dove viene proposto un convivio rinascimentale studiato da Alessia Uccellini, elaborato da alcuni discepoli di Escoffier”.
Una nuova idea di sviluppo di un progetto finalizzato a focalizzare l’obiettivo di vivere e approfondire i territori del Patto in un’ottica di sistema di eccellenze: le suggestive cittadine, uno dei suoi maggiori illustri personaggi, Federico da Montefeltro, il tartufo, i prodotti tipici del comprensorio, la natura tranquilla e suggestiva, le città e i borghi con i loro tesori nascosti, l\'artigianato di qualità, le tradizioni e il folklore.
Un viaggio alla scoperta di una parte dell’Appennino Centrale, le cui eccellenze artistiche ci faranno vivere un’inebriante avventura. |