I NOA – Nucleo Operativo Antibracconaggio – se ne tornano a casa. Una trasferta quella della forestale al Passo del Maniva in strutture alberghiere, ritenuta troppo onerosa per i fondi a disposizione del Ministro.
Ferma restando la condanna verso qualsiasi forma di bracconaggio, prendiamo atto con soddisfazione della oculata decisione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che ha disposto la fine anticipata del “CAMPO”ed il suo relativo rientro a Roma.
Più volte la nostra associazione ACL ed il nostro movimento politico UCL avevano sollevato la questione, anche durante gli incontri con il Ministro, circa l’inutilità di questa trasferta nelle valli Bresciane a carico del contribuente. Una presenza, a nostro avviso, mortificante verso la proficua e capillare attività di Vigilanza Venatoria svolta ai vari livelli nella nostra Provincia.
Nei mesi di Agosto, Settembre e Ottobre abbiamo più volte segnalato alla Segreteria Particolare ed al Capo di Gabinetto del Ministro la situazione, inviando note e documentazione riguardante l’attività dei NOA, con l’indicazione di casi concreti accaduti in Provincia di Brescia.
“Questa decisione ci dà ragione, il Ministro Zaia ancora una volta si dimostra coerente e di buonsenso.” ha dichiarato Eugenio Casella Presidente Regionale ACL.
“Altre sono le priorità del nostro paese e della nostra Provincia, continua Casella; mi riferisco alla tutela della filiera agroalimentare ed al sequestro di alimenti avariati, contaminati e taroccati provenienti dall’Estero nonchè alla tutela dell’ecosistema. Inoltre la nostra economia sente pesantemente gli effetti della crisi con Cassa Integrazione e perdita di posti di lavoro che toccano la piccola, media e grande impresa.
“L’operazione pettirosso” pur importante che sia, dichiara Fortunato Busana – Coordinatore Regionale ACL/UCL, passa in secondo piano di fronte alle emergenze in atto. “Che i fondi a disposizione del Governo siano destinati, conclude Busana, al sostegno delle famiglie e delle imprese in difficoltà.”
Complimenti Ministro Zaia.
Ufficio Stampa ACL/UCL
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