I roccoli sono esempi sempre meno numerosi di una architettura semplice e spontanea, che si inserisce magnificamente nella natura circostante.
I roccoli, costituiti principalmente da una costruzione a forma di torretta, avvolta da rami, arbusti o erbe rampicanti che ne nascondono la visibilità, sono per il proponente della Lega, “veri e propri monumenti arborei di grande valore paesaggistico. Una testimonianza preziosa dell’antica tradizione venatoria in Lombardia”.
“Le prime tracce di questi capolavori – prosegue – risalgono all’età medioevale: nel tempo il loro assetto venne modificato in termini di struttura e complessità. Dalle prime rudimentali tesature di reti si passò alla costruzione di impianti di cattura nascosti da un insieme di piante e di verde. Oggi questi manufatti vengono utilizzati per scopi scientifici in ambito ornitologico e per lo studio generale dell’ambiente, in alcuni casi anche per la caccia da appostamento con l’utilizzo di richiami vivi".
Il rischio di una totale scomparsa di questi esempi di ingegneria umana non è così lontano "Per questi motivi e anche su impulso del segretario della Lega Lombarda, Giorgetti – conclude Frosio – ho predisposto un progetto di legge per salvare questo patrimonio ambientale e culturale. Una legge che permetterà di preservare queste storiche testimonianze e che, nel contempo, è uno strumento che consentirà una classificazione dei roccoli, “bresciane” e “bressanelle”, demandando alle Province l’individuazione delle strutture da sottoporre a tutela". (dal sito www.cacciatorilombardi.it) |